Cronaca

Villazzano, giovane picchiato fuori da scuola. Enaip: «vicinanza alla famiglia»

Il racconto era stato condiviso sul web da un passante che sarebbe intervenuto e che aveva sottolineando come «nessuno sia purtroppo intervenuto»

Immagine di repertorio

Bullismo e violenza. L'episodio di Villazzano ha lasciato molti indignati. Il racconto è stato condiviso sul web da un passante che sarebbe intervenuto e che ha sottolineando come «nessuno sia purtroppo intervenuto». L'episodio è stato commentato sia dall'assessore provinciale Mirko Bisesti, sia dal direttore generale di Enaip Trentino, con un comunicato stampa giunto nel fine settimana.

Il comunicato stampa a firma del direttore generale Massimo Malossini, quello che è stato raccontato come un "pestaggio" viene ridimensionato. «Nel merito delle notizie apparse sui social e su altri organi di informazione nel corso della giornata di oggi (sabato 22 maggio ndr) ci preme fornire alcune ulteriori informazioni e precisazioni» si legge nella nota. «Dalle informazioni che abbiamo raccolto abbiamo appurato che si è trattato di un litigio che ha coinvolto due allievi di una classe del CFP di Villazzano a fine lezioni avvenuto sul marciapiede esterno alla scuola».

I due sarebbero stati convocati per spiegare quanto accaduto su quel marciapiede: «La Direttrice del CFP dott.ssa Paola Coccia ha convocato i due ragazzi coinvolti già ieri pomeriggio, immediatamente dopo l’episodio, per approfondire l’accaduto, informando le rispettive famiglie. Il personale della scuola si è accertato dello stato di salute del ragazzo contuso che poi è rientrato regolarmente a casa accompagnato».

La vittima dell'episodio è stata portata in ospedale per i controlli dopo quanto accaduto sabato mattina: «la famiglia del ragazzo ha riferito alla Direttrice del CFP che il ragazzo è stato sottoposto precauzionalmente ad un controllo medico che non ha rilevato criticità. Non sono stati necessari punti di sutura, il ragazzo è a casa e sta bene»

La vicenda, però, non sarebbe stata chiusa. L'Ente ha infatti precisato che quanto accaduto è ancora in «valutazione da parte della Direzione del CFP per i provvedimenti del caso». E poi che «Enaip Trentino esprime la propria vicinanza alla famiglia e fornirà tutti gli strumenti e strategie necessarie per continuare a lavorare sul tema del rispetto reciproco non solo a scuola ma anche nei contesti di vita sociale. Il nostro intervento formativo ed educativo non può e non deve esaurirsi entro i confini fisici dell’edificio scolastico perché è nostro compito lavorare sia sul fronte della preparazione professionale sia su quello della crescita personale di futuri cittadini responsabili».

Su quest'ultimo episodio di bullismo è intervenuto anche l'assessore Bisesti: «Non va sottovalutato nulla ma allo stesso tempo bisogna evitare di generalizzare prima ancora di aver concluso i doverosi accertamenti. Chi ha sbagliato deve certamente pagare, purché a farlo non sia il sistema formativo trentino e, in particolare, quello della formazione professionale che, al contrario, hanno bisogno di fiducia e vicinanza. E questo soprattutto sui temi difficili e delicati come quelli del bullismo e del cyberbullismo su cui mai come adesso siamo fortemente impegnati».


Si parla di