Cronaca

"Le porte non si aprono" e tira uno schiaffo al capotreno

Si cerca di risalire all'identità del passeggero attraverso le telecamere. I sindacati: "Più controlli"

(Foto di repertorio)

Preso a schiaffi da un passeggero perché le porte del treno "non si aprivano". È quanto accaduto nella giornata di martedì 9 gennaio a un capotreno, che per il colpo ricevuto è stato portato in ospedale. 

Tutto è accaduto sulla linea della Valsugana, in direzione Bassano, precisamente fra le stazioni di San Nazario e Solagna. Un passeggero, dopo non essere riuscito a sua detta a scendere dal treno alla sua fermata a causa delle porte del mezzo rimaste bloccate, è andato a protestare dal capotreno, che dopo avergli mostrato come procedere per aprirle lo ha invitato a scendere alla stazione successiva. A quel punto però il viaggiatore, già agitato per quanto successo, ha colpito l’operatore con un violento schiaffo, poi si è allontanato facendo perdere le sua tracce una volta che il treno si è fermato. Il capotreno ferito è stato portato in ospedale con sei giorni di prognosi dopo l’aggressione. 

Si indaga sulle immagini

Immediatamente è scattata la denuncia nei confronti del passeggero: "La speranza – dice Alberto Sicari della Filt Cgil – è che grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza a bordo del treno si riesca a risalire all’identità del responsabile". I sindacati poi alzano la voce attraverso un comunicato: "Chiediamo che le istituzioni - si legge -, di concerto con forze dell’ordine e aziende di trasporti, si rendano disponibili nell’immediato per concordare incontri finalizzati a strutturare misure di controllo e prevenzione reali a tutela del personale dei treni e dei viaggiatori". 


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