Cronaca

Rapina un uomo e gli strappa a morsi parte dell’orecchio: arrestato

L'aggressore è stato portato in carcere

Repertorio

È finito in carcere il rapinatore che aveva aggredito un cliente di un bar a Trento, derubandolo e causandogli lesioni permanenti a fine maggio. A rintracciarlo sono stati gli uomini del nucleo Investigativo della polizia locale di Trento che lo hanno rintracciato e accompagnato in carcere di Spini di Gardolo. Il fatto è accaduto il 26 maggio, in un bar della zona sud di Trento, dove un uomo ha aggredito violentemente un cliente e lo ha rapinato. Il valore della merce sottratta era di circa 50 euro.

L'aggressione è stata particolarmente violenta, il rapinatore ha strappato a morsi buona parte di un orecchio della vittima e non solo, l’ha anche stretto in una morsa al collo facendogli perdere i sensi. Poi, lo ha poi colpito con pugni alla testa e al volto infierendo anche mentre la vittima non era in grado più di difendersi. È stato l’intervento delle bariste e di alcuni operatori ecologici che passavano in quella zona evitare che l’aggressione potesse farsi ancora più cruenta e ha messo in fuga l'autore dei fatti.

Dopo poco è intervenuta anche una pattuglia del nucleo investigativo che si trovava a passare casualmente nella zona. L’attività d'indagine è iniziata immediatamente e ha permesso agli agenti di ricostruire i fatti per come si erano svolti nella loro efferatezza e nella loro futilità vista la gravità delle lesioni cagionate in relazione al magro bottino del rapinatore.

L'episodio, ha suscitato nella cittadinanza del quartiere a sud di Trento particolare allarme sociale e ha visto una proficua e puntuale collaborazione da parte dei cittadini che si erano trovati ignari testimoni dei fatti con le forze dell'ordine impegnate nelle indagini. Tutto il personale del reparto della polizia locale intervenuto è stato impegnato immediatamente, coordinato dal Pubblico Ministero di turno, in un’attività d'indagine che ha permesso di individuare l'autore dei fatti. Per lui il Pubblico Ministero ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la custodia cautelare in carcere, affidandone l'esecuzione proprio agli agenti della polizia locale.

Poche ore dopo l'emissione della misura cautelare a carico del cittadino albanese da parte dell'Autorità giudiziaria, gli agenti del nucleo investigativo della polizia locale lo hanno rintracciato e arrestato evitando così che il soggetto potesse replicare certi comportamenti e reati. Per l’aggressore si sono aperte le porte del carcere di Spini di Gardolo dove è stato ristretto a disposizione dell'Autorità giudiziaria. 


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