Cronaca

Spaccio, arrestati due uomini in Vallagarina

Due operazioni dei carabinieri hanno rinvenuto nelle abitazioni cocaina, hashish, stupefacente sintetico del tipo Dmt e svariate piante di canapa

Foto di repertorio

Si sono da poco concluse due operazioni antidroga dei carabinieri della compagnia di Rovereto che hanno portato all'arresto in flagranza di reato di due uomini e a deferire altre due persone a piede libero. Tutti erano residenti in Vallagarina e avevano precedenti specifici.

La prima operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Mori che, nutrendo sospetti sul conto di due uomini di 59 e 31 anni e ritenendoli coinvolti in attività di spaccio, hanno deciso di tenerli sotto stretta osservazione. Durante un servizio di controllo del territorio hanno fermato i due sospettati, trovandoli in possesso di qualche grammo di sostanza stupefacente.

A quel punto hanno deciso di perquisire anche la loro abitazione a Mori, dove hanno trovato e sequestrato tre panetti di hashish, stupefacente sintetico del tipo Dmt, sette piante di canapa in essicazione in una stanza e altre 15 piante interrate nell'orto. L'operazione ha portato all'arresto del più anziano dei due e alla denuncia in stato di libertà dell'altro.

Nell'altra operazione i carabinieri della compagnia di Rovereto hanno arrestato un 28enne di origini latino-americane. Anche in questo caso, i militari hanno perquisito l'abitazione dell'uomo, condivisa con la compagna 27enne, rinvenendovi 51 grammi di cocaina nascosti in una scatola all'interno di un armadio della camera da letto e altri cinque grammi di cocaina, suddivisi in tre involucri.

La fidanzata è stata inoltre trovata in possesso di 11 grammi di hashish, custoditi nella borsetta e detenuti per uso personale. La sostanza è stata sottoposta a sequestro amministrativo e la donna è stata segnalata al commissariato del Governo di Trento, in quanto assuntrice di sostanze stupefacenti.

Il giovane è stato invece arrestato e trasferito nel carcere di Trento, a disposizione della locale procura della Repubblica. Ora toccherà all'autorità giudoziaria stabilire la colpevolezza degli arrestati.


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