Cronaca

Muore per una ferita alla testa il violinista Molo. Si indaga a 360°

Il musicista di orgini roveretane, 89 anni, è stato trovato vicino al selciato della cattedrale di San Giusto a Trieste con una ferita estesa e profonda. Dalle tasche, mancava il portafoglio. Forse è una rapina finita male

La cattedrale di San Giusto, Trieste

Si indaga in ogni direzione per chiarire le circostanze in cui ha trovato la morte, mercoledì sera a Trieste, il musicista di orgini roveretane Ennio Molo, 89 anni. Il violinista è stato trovato vicino al selciato della cattedrale di San Giusto con una ferita alla testa estesa e profonda. Dalle tasche, mancava il portafoglio da cui l'uomo - come ha raccontato il pronipote agli inquirenti coordinati dal pm Cristina Bacer - non si separava mai. Tant'è che non è stato rinvenuto nemmeno in casa dei parenti di cui il musicista era ospite.

Secondo una prima ricostruzione potrebbe essersi trattato di un'aggressione a scopo di rapina, quindi. Ma gli investigatori stanno cercando di saperne di più e hanno disposto un'autopsia sul corpo per capire le ragioni di quella ferita, che ha tolto a Molo la vita malgrado la corsa in ospedale, dove non ha più ripreso conoscenza.
 
Una fonte di informazioni, oltre a possibili testimoni che possano aver visto qualcosa, potrebbero essere anche i filmati girati dalla telecamere installate nella zona. Anche se sarà poi il medico legale a stabilire la natura di quel trauma e quindi la causa: una caduta, magari dovuta ad un malore. O un'azione violenta di chi forse l'ha rapinato dei pochi soldi che sembra avesse in tasca.
 

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