Cronaca

Violenza sulle donne: 213 casi in otto mesi

Che sia marito, convivente o compagno cambia poco: è sempre l'uomo il protagonista negativo di atti di intimidazione. Sono italiane il 67,1% delle vittime, il 6,1 % risiede nell'Ue e il 26,8% fuori Europa

Sono 213 da gennaio ad agosto 2011 i nuovi casi di violenza contro le donne denunciati in Trentino alle strutture per la prevenzione e la tutela della violenza di genere.

Che sia marito, convivente o compagno cambia poco: è sempe l'uomo il protagonista negativo di atti di intimidazione tra le mura domestiche. I mariti sono gli autori delle violenze in 114 casi su 213, mentre in 33 sono gli ex-partner e nei rimanenti 33 i conviventi. Il 93% delle donne che hanno denunciato gli abusi è residente in provincia di Trento, mentre il 5,2% proviene da altri territori.
 
Sono cittadine italiane il 67,1% delle vittime, il 6,1 % risiede nell'Ue e il 26,8% da fuori Europa. I dati emergono dall'Osservatorio provinciale sulla violenza di genere e sono stati presentati in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che cade il 25 novembre. 
 
Nonostante l'attenzione crescente nei confronti del problema,  il maggior numero di casi avviene ancora dentro le mura domestiche. Il secondo segnale,  egualmente  inquietante, ma più opaco, riguarda la consapevolezza del fatto che la maggior parte delle donne che subisce violenza  copre il proprio aggressore e non denuncia.
 
Ma se la politica non è in grado di dare risposte adeguate (la legge provinciale sulla creazione di residenze protette e sugli aiuti economici alle donne vittime di violenza , votata un anno fa, non ha mai visto la luce),  che fare per garantire una massiccia azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica tesa a far emergere il fenomeno?
 
Questa ed altre domande saranno al centro del dibattito di venerdì sera, nella sede dell'associazione "Ora Veglia" di via al Torrione, 10 con inizio alle ore 20.00.
 

 


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