Cronaca

Dall'Euregio fondi per la ricerca e la mobilità degli studenti delle università di Trento, Bolzano, Innsbruck

Trentino, Alto Adige e Tirolo continuano nella loro cooperazione proponendo anche nuove iniziative di comunicazione ed impegnandosi attivamente per l'Europa delle Regioni

L'euroregione alpina è arrivata già alla maggiore età, ma cerca ancora dei modi per essere più vicina e vissuta dai cittadini. Martedì 17 giugno al Landhaus di Innsbruck si è celebrata la prima festa dei media dell'Euregio. Un modo per far incontrare tanti operatori dei media e rilanciare l'azione della regione europea.

Due le attività di cooperazione in partenza: un fondo da 1milione di euro per la ricerca, gestito dalle Università di Innsbruck, Bolzano e Trento e 100mila euro come fondo per la mobilità di professori e studenti all'interno dell'euroregione.

La collaborazione tra università passerà anche dal Forum di Alpbach (13-29 agosto), durante il quale si terrà un particolare "Tiroltag", alla presenza di 25 rappresentanti della società e dell'economia delle tre province. Günther Platter, Landeshauptmann del Tirolo, guarda qualche anno in là. «L'obiettivo è far sì che fra qualche anno in Europa si riduca il potere degli stati ed aumenti quello delle regioni».

In discussione tra i tre presidenti delle province anche una ridefinizione del ruolo degli uffici comuni a Bolzano e Bruxelles. Nella capitale belga nella scorsa legislatura erano 3 i parlamentari provenienti dall'euroregione alpina, nella legislatura 2014-2019 è rimasto solamente Herbert Dorfmann, del Partito popolare europeo.

In un rilancio della cooperazione si parte appunto dalle università, «che già da tempo - sottolinea il presidente trentino Ugo Rossi - collaborano fra loro». Su un nuovo coordinamento dell'ufficio Euregio di Bruxelles Rossi dice che «dobbiamo rappresentare in scala più ampia le nostre regioni, all'interno di una futura macroregione alpina».

Parola a Tilmann Märk, rettore dell'Università di Innsbruck, che annuncia l'impegno nell'«aumentare il fondo da 1milione di euro, cercando per la ricerca assieme nuovi fondi europei». Walter Lorenz, rettore dell'Università di Bolzano ribadisce l'unicità che le tre università delle Alpi possono rappresentare nel panorama accademico internazionale: «possiamo definire in modo nuovo i rapporti tra centro e periferia». Anche per Daria De Pretis, rettrice Unitn, il fondo comune ha un «grande valore simbolico. Un investimento in cultura, formazione, ricerca è segno di una visione di futuro, che fa sì che possiamo concorrere con altre realtà».

Märk prova a fare qualche esempio di utilizzo dei fondi per la mobilità: programmi di dottorato comuni, e-learning, traduzione di materiale didattico, collaborazione nella cura del patrimonio bibliotecario.

Tra le prossime iniziative comuni il 5 luglio a Castel Presule (Fiè allo Sciliar) incontro tra il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi ed il suo omologo austriaco Werner Faymann durante un convegno proprio sull'Europa delle Regioni.

Sul trasporto pubblico, al di là della questione Bbt, a breve ci saranno delle novità che riguarderanno maggiore interazione fra i sistemi di pagamento del trasporto pubblico fra Trentino, Alto Adige e Tirolo. Anche l'Euregio avrà un proprio strumento di comunicazione, un magazine bilingue che arriverà nelle case dei cittadini delle tre province a settembre.

Novità più recente, a partire dal primo luglio, sarà infine un sito dedicato alla Prima guerra mondiale (www.14-18.europaregion.info) sul quale si potrà seguire giorno per giorno cosa è successo un secolo fa nell'Euregio, allora fronte di una sanguinosa guerra.


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