Cronaca

Bollettino coronavirus: i dati del 19 novembre

I dati vengono elaborati ogni giorno dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari

L'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana ha anticipato alcuni dati del bollettino Covid19 di venerdì 19 novembre. L'esponente della giunta ha parlato in conferenza stampa a margine della riunione di giunta. Secondo quanto riferito dalla Segnana, sono 102 i nuovi contagi registrati in Trentino a fronte di 8549 tamponi analizzati. 

Cresce il numero delle persone in terapia intensiva: sono 7 (erano 5 nel report di giovedì), e come ha sottolineato la stessa Segnana "sono tutti non vaccinati". In tutto sono 39 le persone ospedalizzate. Nell'ultimo aggiornamento non ci sono nuovi decessi. Nel tardo pomeriggio di venerdì, i dati sono stati integrati con il consueto bollettino diramato dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

Nella giornata di giovedì sono stai analizzati 1.254 tamponi molecolari, che hanno individuato 37 nuovi casi positivi e confermato 45 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. Questi ultimi sono stati 7.295, dei quali 65 sono risultati positivi. I nuovi contagiati sono distribuiti un po’ in tutte le fasce d’età: ce ne sono 8 ad esempio ultra ottantenni, 10 in fascia 70-79 anni e 11 in fascia 60-69 anni. Un contagio fra i bambini sotto i 2 anni. Salgono a 10 le classi in quarantena, mentre altri 44 guariti portano il totale a 48.305. Sul fronte delle vaccinazioni, venerdì mattina è stata raggiunta quota 817.928, cifra che comprende 373.044 seconde dosi e 27.726 terze dosi.

Covid e no vax, Fugatti favorevole a maggiori restrizioni

Contagi in aumento, peggioramento dei dati negli ultimi conque mointoraggi Gimbe e paura per la stagione invernale. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti si dice favorevole a maggiori restrizioni per i non vaccinati per scongiurare un eventuale nuovo lockdown. Lo ha dichiarato nel pomeriggio di giovedì 18 novembre alle telecamere della Rai:"Credo che debba essere valutata sotto l'aspetto formale, se possibile o meno"

Come ormai noto, in Trentino da metà novembre la situazione contagi e ricoveri è peggiorata notevolmente. Ecco perché Fugatti vede come "opzione percorribile" l'inasprimento delle misure. "Guardiamo come procedere il contagio nei diersi territori, poi deve essere un'azione del Governo" ha affermato. Pur di non chiudere e finire nuovamente in lockdown, anche il presidente Fugatti preferisce inasprire le restrizioni per i non vaccinati.


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