Cronaca

Spacciavano cocaina e crack: smantellata la banda criminale

È durata oltre un anno l'attività d'indagine che ha consentito di colpire, oltre al nucleo centrale, altre due diverse compagini criminali di Bolzano

Repertorio

Sono 25 le ordinanze di custodia cautelare in carcere alle quali gli agenti della Squadra Mobile della questura di Bolzano, insieme ai colleghi delle Squadre Mobili di Brescia, Verona, Prato e Imperia, hanno dato esecuzione nelle prime ore di martedì 22 novembre. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, come riporta Ansa, sono state emesse dal Gip del Tribunale di Trento su richiesta della Dda di Trento. L’indagine, denominata "Delivery 2020", trae origine dalla conclusione delle precedente indagine "Komba 2019" e dai nuovi assetti criminali relativi al controllo della piazza di spaccio di Bolzano.

Secondo gli inquirenti, la disarticolazione del clan di tunisini avrebbe consentito l’ingresso sulla scena di un gruppo di albanesi, stanziato principalmente nella zona di via Roma e che in poco tempo avrebbe assunto il monopolio dello spaccio della cocaina, complice anche il periodo del lockdown duro che limitava la possibilità per le altre consorterie criminali nell’approvvigionamento e consentiva invece agli albanesi di raddoppiare i prezzi all’ingrosso della droga.

È durata oltre un anno l'attività d'indagine, piuttosto articolata, che ha consentito di colpire, oltre al nucleo centrale, altre due diverse compagini criminali di Bolzano (una composta da cittadini marocchini, l’altra da tunisini), tutte coinvolte nello spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo e ricostruire uno dei canali di approvvigionamento, che secondo quanto appurato, era costituito da un gruppo di persone che risiedevano a Rovato, in provincia di Brescia, colpito anche questo dalle misure cautelari.

Gli inquirenti, durante l’attività, hanno monitorato anche lo spaccio al minuto che coinvolgeva decine di pusher: per alcuni di questi sono state documentate centinaia di cessioni di droga (in particolare cocaina anche sotto forma di crack, preparata nei diversi locali in uso all’organizzazione albanese) a tossicodipendenti di Bolzano. In totale l’indagine ha riguardato 37 persone tutte ritenute, in concorso tra loro, far parte di un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacente di varia natura.

L'agenzia di stampa riporta che delle ordinanze, 25 sono state raggiunte da ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre altri 5 erano stati arrestati in flagranza di reato. In totale sono stati sequestrati Kg. 1,580 di cocaina, una pistola semiautomatica in uso ai promotori dell’associazione e la somma di euro 50 mila, provento dello spaccio.

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