Cronaca

Bollettino Coronavirus: registrati altri 6 decessi e 255 nuovi casi (+257 dai rapidi) in Trentino

I dati del report giornaliero dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari

Sono decedute altre 6 persone e 255 sono risultate positive al coronavirus in Trentino al 4 dicembre del 2020. Il dato, come sempre, viene elaborato dall'Apss (Azienda provinciale per i servizi sanitari). Oltre ai 255 nuovi positivi al tampone molecolare ci sono altri 257 casi identificati dai test rapidi.  Nel dettaglio, fra i nuovi contagi figurano 8 piccolissimi (meno di 2 anni), ai quali si aggiungono altri 9 bambini tra 3 e 5 anni, e ben 125 over 70. Si registrano anche 60 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare e si stanno approfondendo i singoli episodi per determinare l’eventuale isolamento delle rispettive classi (giovedì 3 dicembre quelle in quarantena erano 71). 

Rimane stabile la situazione negli ospedali, sono stati registrati 38 nuovi ingressi a fronte di 21 dimissioni: i pazienti ricoverati sono 462, di cui 47 in rianimazione. Resta preoccupante il dato sui decessi: gli ultimi registrati si sono verificati quasi tutti in strutture ospedaliere (solo 1 in RSA): si tratta di 3 uomini e 3 donne; l’età media è di 85 anni. Per contro, con i 276 riportati nell’ultimo bollettino, salgono a 13.379 i guariti in Trentino da inizio emergenza. I dati sui tamponi infine evidenziano il grande impegno delle autorità sanitarie sul fronte del monitoraggio: 3.931 i molecolari analizzati (2.522 nel Laboratorio di microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara e 1.409 alla Fem) ai quali si aggiungono altri 1.936 tamponi rapidi.

Divieto di spostamento: tutte le regioni contrarie

Venerdì 4 dicembre, oltre alla firma definitiva del Dpcm Natale, è attesa anche la settimanale riunione di monitoraggio del Comitato Tecnico Scientifico, quella che fornisce i dati al ministro Speranza per "colorare" le regioni Fugatti ha parlato, per il Trento, di un calo dell'indice Rt e di un futuro calo dei ricoveri. «Gli indicatori per il Trentino sono sostanzialmente stabili,  e in calo sui contagi - ha detto -. L'indice Rt passa da 0,9 a 0,83, mentre l'indice di ospedalizzazioni dall'1,11 allo 0,95. È un dato positivo che ci fa pensare che nei prossimi 7 o 10 giorni dovrebbe esserci un calo delle ospedalizzazioni».

"Picco" raggiunto, ma nessuna discesa

La situazione coronavirus, in Trentino così come nel resto del Paese, sembra essersi stabilizzata. La stabilizzazione, però, è avvenuta su numeri ancora molto alti: ogni giorno i trentini piangono una decina di vittime di coronavirus, ed i nuovi casi si contano ancora a tre cifre. Se appare ormai assodato che il "picco" della seconda ondata si sia verificato circa due settimane fa, è sempre più chiaro che le virgolette sono obbligatorie dato che al punto massimo di contagi e decessi non è seguita una vera e propria discesa.

In particolare in Trentino l'allerta rimane altissima sul livello di ospedalizzazione dei pazienti covid, che non accenna a diminuire. Nonostante ciò il governatore Fugatti ha annunciato di non voler prorogare alcune norme contenute in una precedente ordinanza, norme maggiormente restrittive rispetto a quelle valide nelle zone gialle. Tra queste, dal 3 dicembre, verrà meno anche la norma che imponeva l'obbligo della mascherina sempre ed in ogni luogo al di fuori dell'abitazione privata. 


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