Cronaca

A San Michele inventano un'arnia informatizzata per proteggere le api

E' dotata di un "conta-api" e di sensori che forniscono dati su produttività, sviluppo, condizioni ambientali e attività delle colonie, dati che vengono poi scaricati su sistemi informatici e trasmessi via cellulare o internet

La progressiva scomparsa delle api mellifere preoccupa ricercatori e agricoltori. Una della possibilità che si stanno studiando per difendere e salvaguardare gli insetti impollinatori è quella messa a punto dalla Fondazione Mach di San Michele all'Adige.  I tecnici della Fondazione, tra cui l'enotmologo Paolo Fontana, hanno infatti sviluppato un'arnia informatizzata dotata di un "conta-api" e di sensori che forniscono dati su produttività, sviluppo, condizioni ambientali e attività delle colonie, dati che vengono poi scaricati su sistemi informatici e trasmessi via cellulare o internet. L’arnia è stata messa a punto per verificare, da un lato, l’attitudine dell’ape a lavorare in un certo ambiente, dall’altra, per verificare gli effetti collaterali di alcuni agrofarmaci, ma rappresenta anche un utile strumento per gli apicoltori professionisti che praticano il nomadismo. A fronte delle costanti morie, causate principalmente dalla Varroa -spiega una nota della Fondazione - "è importante infatti garantire la sopravvivenza delle api di stagione in stagione selezionando ceppi ben adattati al territorio".


Si parla di