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SERIE C – Zamuner: «Ho cercato di colmare alcune lacune»

«Pasquato è incedibile»

Zamuner. Fonte: ac trento

Le principali dichiarazioni di Giorgio Zamuner, ds del Trento, in conferenza stampa sul momento dei gialloblù, con un occhio al calciomercato:

«Come avevo già detto nel corso della mia presentazione di un paio di mesi fa, a mio avviso la squadra mancava di fisicità e gamba e, con il mercato che stiamo sviluppando, ho cercato di colmare queste lacune.
Ho altresì cercato di ringiovanire l’organico, inserendo anche alcuni ragazzi di prospettiva, come Attys e Sipos, arrivati a titolo definitivo con un contratto valido anche per la prossima stagione. E poi chi è arrivato sa che deve conquistarsi sul campo, ovvero centrando la salvezza, anche il prossimo anno di contratto.
Cosa manca? Un paio di giocatori con caratteristiche offensive
Petrovic? È un’idea, come lo è De Marchi: devo trovare i giocatori giusti con le caratteristiche giuste per il nostro gruppo.
Riguardo a Pasquato posso dire che per noi è incedibile. Quando sta bene fisicamente è un giocatore che, per tecnica, intuizioni e capacità realizzative, non c’entra nulla con questa categoria. Il gol a Novara, in un momento difficile per la squadra, magari ha sbloccato qualcosa. Per noi non mai stato in discussione. Ribadisco: per noi è incedibile.
Scavone? Vorremmo portarlo qui perché “alzerebbe” tanti parametri – qualità, carisma, esperienza – ma non abbiamo ancora trovato la quadra con il Bari. La trattativa va avanti da un po’.
Sangalli? A Lecco ha avuto delle difficoltà, ma è un giocatore che agisce da play e gioca da play come piace a me. Non nego che ho chiamato Simone Inzaghi, con cui ho giocato, e gli ho chiesto un’opinione e lui stesso mi ha detto che non si capacita di come non abbia potuto giocare a Lecco. L’Inter ci crede talmente tanto che ha voluto fare un prestito solamente sino a fine stagione e non di un anno e mezzo come avremmo voluto. Ma ne riparleremo a fine stagione.
Bocalon? È stato un professionista esemplare sino all’ultima partita, come si è visto domenica a Vercelli quando si è anche assunto la responsabilità di battere il calcio di rigore. Ha avuto una buona proposta dal Mantova, ne abbiamo discusso e abbiamo convenuto fosse la soluzione migliore per entrambi. Stesso discorso vale per Saporetti: la sua volontà era quella di andare al Renate con il suo ex allenatore e la nostra quella di non deprezzare un giocatore di proprietà. Per centrare l’impresa della salvezza c’è bisogno di giocatori che siano convinti al 100% di restare qui. Nell’ultimo periodo non era più a suo agio. Gli auguro di fare molto bene così il Trento ritroverà un giocatore il cui valore sarà aumentato. Chi ancora in uscita? Cittadino a breve lascerà Trento e anche Mihai. Perché quest’ultimo? Perché non interpreta il ruolo di playmaker come lo intendo io.
I contratti biennali? Dobbiamo fare una seconda parte di stagione importante per restare in serie C e ripartire con una base ben formata. In questo momento sono 14 i giocatori che saranno sotto contratto anche nella prossima stagione, a cui aggiungeremo un attaccante che acquisiremo a titolo definitivo. Questo vorrebbe dire poter ripartire con un gruppo già forte e consolidato.
Che girone di ritorno si aspetta? Importante, dobbiamo fare un ritorno importante da 24-27 punti. Il bello di questo sport è che, magari, all’andata ci sono squadre che alla vigilia non erano accreditate e hanno fatto tantissimi punti: non vedo perché non possa farli il Trento nel girone di ritorno.
La partita di sabato contro il Sangiuliano? Importante, ma non la carichiamo troppo. Vogliamo dare continuità e dovremo avere lo stesso atteggiamento delle ultime settimane e delle ultime partite. L’intensità in allenamento si è alzata notevolmente e adesso dovremo essere bravi ad avere l’atteggiamento dell’ultimo periodo in ogni seduta e in tutte le gare. Qualche partita, purtroppo, la perderemo da qui alla fine dell’anno, ma allo stesso tempo dico che abbiamo la possibilità di vincerne tante».


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