Segnalazioni

Recital di Lilit Grigoryan, pianoforte a Rabbi per il Festival in Omaggio ad Arturo Benedetti Michelangeli

A Rabbi, in Val di Sole, presso la Chiesa di San Bernardo, sarà di scena martedì 17 agosto, dalle 21, la passionale pianista armena Lilit Grigoryan, con un concerto del Festival Internazionale “Omaggio all’Arte pianistica di Arturo Benedetti Michelangeli”.

La rassegna è organizzata dal Centro di Documentazione “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia in collaborazione con La Fondazione del Coro della Sat e il Centro Studi Val di Sole, con la direzione artistica di Stefano Biosa. Il concerto di Lilit Grigoryan è in esclusiva italiana ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Rabbi. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni : Consorzio Turistico Rabbi Vacanze - Tel. 0463-985048

Programma:

Franz Schubert (1797-1828) / Sei Momenti musicali, Op. 94, D 780 *** Franz Liszt (1811-1886) / Rapsodia Ungherese n. 12 in Do diesis minore, S 244 *** Franz Schubert (1797-1828) - Franz Liszt (1811-1886) / Der Müller und der Bach, S 565/2 (da Die schöne Müllerin, Op. 25 n. 19, D 795) ; Gretchen am Spinnrade, S 558/8 (da Op. 2, D 118) ; Du bist die Ruh’, S 558/3 (da Op. 59 n. 3, D 776) ; Aufenthalt, S 560/3 (da Schwanengesang, D 957 - 5) ; Rastlose Liebe, S 558/10 (da Op. 5 n. 1, D 138) ; Gute Nacht, S 561/1 (da Winterreise, Op. 89 n. 1, D 911) *** Franz Liszt (1811-1886) / Rapsodia spagnola, S 254 

Lilit Grigoryan nasce a Erevan, in Armenia. Cresciuta in una famiglia di musicisti e scienziati, scopre la musica e l’arte fin dalla più tenera età. Con il suo primo maestro Arkuhi Harutyunyan ha compiuto i primi passi con il pianoforte, strumento che è ben presto diventato non solo passione, ma anche un modo per esprimere emozioni e pensieri condividendoli con gli altri. Ha studiato con Sergey Sarajyan al Komitas Conservatorio di Erevan e con Matthias Kirschnereit alla Hochschule für Musik und Theater di Rostock. Ha vinto il 1° Premio e il “Premio Speciale” degli HMT Musikpreises di Rostock nel 2012, il 2° Premio al Concorso Aram Khachaturian nel 2011, il 2° Premio al Concorso Francis Poulenc di Limoges nel 2010, il Piano Campus d’Or (1° Premio) e il 2° Premio speciale (dell’Orchestra Atelier Ostinato) al concorso Piano Campus di Pontoise nel 2008, il Premio della Cultura del Presidente dell’Armenia nel 2008, il 4° Premio nel Concorso Vianna da Motta e nel Concorso Paderewski nel 2007 e molti altri. Nel 2008, Lilit ha ricevuto il prestigioso Premio Cultura del Presidente dell'Armenia; è stata inoltre insignita degli onori della State Duma della Federazione Russa e dal sindaco della città di Yerevan. Lilit Grigoryan insegna alla Rostock University of Music and Drama. Decisivo è stato l’incontro nel 2013 con Maria João Pires che l’ha invitata a far parte del “Partitura Project” al Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo di cui Lilit Grigoryan è artista “in residence”. Lilit è stata in tournée in tutto il mondo esibendosi anche con prestigiose orchestre quali Sinfonia Varsovia, Gulbenkian Orchestra, Royal Philharmonic Orchestra di Liegied altre. Suoi concerti sono stati trasmessi da Deutschlandradio, BBC Radio 3, BR Klassik, NDR Kultur, MDR Kultur, SWR Kultur, Radio France, Musique 3, France 3, Radio Mexico e RAI 3 e da emittenti in Armenia. Ha inciso diversi dischi da solista e di musica da camera. Nel suo CD di debutto (2012) ha inciso opere di Scarlatti, Schumann e Bartók per DiscAuverS. Nel 2017 e nel 2018 escono altre due registrazioni di musica da camera, acclamate dalla critica; la prima con la violinista Sarah Christian (Genuin) e la seconda con la violista Hiyoli Togawa (Naxos). Nel novembre 2018, Lilit ha pubblicato “Variations sérieuses” (Orchid Classics) con opere di Bach-Busoni, Beethoven, Mendelssohn, Bizet e Szymanowski. Di lei Maria João Pires ha detto: “Lilit è grande forza e determinazione, con un linguaggio musicale chiaro e deciso”. “International Concert Review” così descrive il suo stile: “Lilit Grigoryan ha un tocco magico, sensibilità, intelligenza, profondità, tecnica, senso della drammaturgia e un’ampia gamma emozionale e musicale”


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