Segnalazioni

"Non capisco: che motivo c'è di uccidere l'orsa JJ4 oggi?"

Foto di repertorio

"Spett. Redazione,

sono un Medico del Servizio sanitario nazionale e la mia decisione di scrivere anche alla vostra redazione è motivata dal fatto che, al di là dei primi tempi, non viene più fornita alcuna informazione sulla penosa situazione dell'orsa JJ4 e degli orsi in Trentino, situazione ormai dimenticata dai mass media. Mentre degli esseri viventi sono drammaticamente reclusi in "carcere" nel braccio della morte, nonostante il grosso impegno delle associazioni animaliste che hanno presentato progetti per il trasferimento di JJ4 e di altri orsi in luoghi sicuri disposti ad accoglierli.

JJ4 e MJ5 possono essere uccisi? Come stanno (davvero) le cose

Ritengo assurdo che il Tar che il 13 luglio dovrà decidere in merito all'abbattimento o al trasferimento dell'orsa, già massacrata da mesi, rinchiusa in un loculo, staccata in maniera brutale dai propri cuccioli, debba lasciare la decisione del trasferimento a una giunta che da mesi ha rappresentato solo la decisione di ucciderla. Tutto ciò mi sembra a dir poco allucinante, tenuto conto che il ricorso al Tar è nato proprio dall'opposizione delle associazioni animaliste contro le delibere del sig. Fugatti. A nulla valgono tutte le soluzioni proposte, nonché l'offerta di disponibilità di persone che hanno richiesto esplicitamente di farsene carico in parchi di proprietà.

Sembra essere diventato più un problema di tipo personale da parte del sig. Fugatti, senza tenere conto che si tratta di esseri viventi e non di oggetti gettati quando non servono più, e i soldi sono stati presi! Bisognerebbe ricordare il progetto Life Ursus del 1996 finanziato dall'Unione europea, promosso dal Parco naturale Adamello del Brenta in stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e l'Istituto nazionale fauna selvatica (Ispra). Una inchiesta Doxa con sondaggio di opinione ha coinvolto 1.500 abitanti con oltre l'80% di persone favorevoli, con l'assicurazione di adottare misure di prevenzione dei danni e gestione delle situazioni di emergenza. Il Parco aveva pianificato questi provvedimenti nelle linee guida. Cosa è stato fatto? Niente. Inoltre mi sembra che dalle perizie effettuate non sia neanche responsabile dell'accaduto l'orsa JJ4 e non si conoscano neanche le dinamiche. 

Vorrei invece elogiare quanto sta facendo la Regione Abruzzo, tutelando gli orsi e la popolazione, adottando provvedimenti con sanzioni pecuniarie nei confronti delle persone che non rispettino la distanza di almeno trecento metri dagli orsi eventualmente avvistati, e predisponendo eventuali percorsi vietati. Vorrei inoltre ricordare le centinaia di incidenti di caccia che avvengono ogni anno e non per questo vengono adottate misure di pena di morte! Sarebbe una cosa positiva se anche i mass media dessero spazio a queste situazioni, favorendo il rispetto degli animali che hanno lo stesso diritto di vivere degli esseri umani, nel proprio habitat naturale.

Distinti saluti,

D.ssa Dianella Pierucci - Asl Roma"


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