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I 7 passi per gestire al meglio la rottura di una relazione

Se si decide di cambiare, occorre farlo assumendosi responsabilità e con chiarezza. Ecco alcuni passi da compiere

Repertorio

Cosa c'è di più di una relazione, di una storia d'amore anche travolgente, di quelle ci fanno stare bene insieme all'altra persona e non vediamo l'ora di trascorrere del tempo con lei. Purtroppo però anche le storie più belle spesso arrivano all'ultima pagina e non resta che chiudere il libro. E qui arriva la parte più difficile: come possiamo lasciare la persona di cui siamo stati innamorati/e? Certo, è più facile dopo un litigio, un fattore scatenante come un tradimento che magari fa parlare la rabbia. Più arduo lasciare una persona quando più semplicemente la fiamma della passione, per vari motivi, si è spenta. Occorre coraggio, saper parlare, prendersi del tempo per riflettere e capire se è giusto fare questo passo. Ecco allora 7 semplici consigli per districarsi in certe situazioni.

Non aver paura di condividere come ti senti

Le conseguenze negative di una rottura possono essere minimizzate se gestite in maniera corretta, e il modo migliore per farlo è parlare apertamente. Quale che sia la natura del rapporto, è sempre meglio comunicare i propri bisogni in maniera onesta e senza biasimo nei confronti dell’altra persona.

Fallo di persona

Non è sempre possibile chiudere una relazione faccia a faccia, soprattutto se l’altra persona ci manipola con facilità e quindi la relazione che vogliamo chiudere è quanto mai tossina. Se pensi però che la vostra relazione possa permetterselo, procedi sempre di persona. “La regola generale dovrebbe essere semplicemente quella di trattare l’altra persona come vorremmo essere trattati noi,” spiegano gli esperti.

Non cercare di far sentire meglio l’altra persona

Una volta che hai messo termine alla relazione, le emozioni altrui non sono più una tua responsabilità. Non è anzi improbabile che confortare l’altra persona possa farti stare peggio e impedirti di guarire a dovere.

Taglia i contatti per tutto il tempo di cui avrai bisogno (social media compresi)

Raccogliere il coraggio per bloccare l’ex sui social media può essere molto difficile e ci si può fissare sull’idea di rimanere amici. Ma il rischio sarà quello di guardare a ripetizione le stories dell’ex in cerca di indizi sulla loro vita attuale.

Sfogatevi con un amico/un'amica

Scegliete una persona di cui vi fidate e parlate (una volta per tutta) di cosa state attraversando e del passo compiuto. Servirà a chiudere il capitolo.

I nostri bisogni al primo posto

La necessità di avere maggiore libertà, i propri spazi, passioni e momenti. Ecco cosa deve muovervi quando capite che è il momento di chiudere una relazione.

Possiamo anche concederci del tempo per essere infelici

Piangere non è segno di debolezza e nemmeno di sottomissione, ma pura realtà di fronte a una relazione che termina e per la quale soffriamo. Piangere è giusto e lecito quando ci separiamo da una persona a cui abbiamo voluto bene, ma per la quale non proviamo più lo stesso sentimento. Diverso è piangere chiudendo una relazione tossica: mai guardarsi indietro in questi casi, nemmeno davanti agli errori commessi per evitare di tornare sui nostri passi.


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