L'accordo, nell’ambito del Comitato provinciale dei medici di medicina generale, di estendere la collaborazione di medici di medicina generale anche all'esecuzione dei test antigenici rapidi per l'individuazione dei casi Covid, è arrivato mercoledì 14 ottobre. 

I test diagnostici rapidi hanno un’elevata sensibilità e specificità se effettuati in presenza di cariche virali elevate e quindi tra il giorno successivo a quello di esordio dei sintomi e la settima giornata. Tali test hanno il vantaggio di fornire il risultato in un tempo brevissimo, circa 30 minuti.

Grazie all’accordo con i rappresentanti sindacali di categoria, i medici di medicina generale, su base volontaria, potranno eseguire tamponi rapidi antigenici nasofaringei in libera professione, nel proprio studio.

Il medico potrà, inoltre, prescrivere l’esecuzione del tampone rapido antigenico nasofaringeo con spesa a carico del Servizio sanitario provinciale, alle categorie di persone che saranno indicate dall'Apss: nella attuale fase di epidemia tale modalità è riservata agli alunni e al personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado (inclusi nidi e materne), che presentano sintomi da almeno 1 giorno e da non più di 7 giorni.

Nei casi in cui il test risulti positivo, la persona sarà posta immediatamente in isolamento fiduciario in attesa di effettuare il tampone molecolare da parte dell'Apss. Nei casi invece in cui il test risulti negativo lo studente e il lavoratore potranno riprendere le loro attività.

La componente sindacale della medicina generale del Trentino ha contribuito a rendere fattibile anche questo progetto, quale ulteriore risposta alle richieste del cittadino in questo particolare momento storico.