"Dieci mesi per una visita specialistica è una delle tante dimostrazioni che illustra e chiarisce l’inefficienza di un sistema con una gestione che, politicamente parlando, si dimostra sanguisuga". Parole forti, non che sia una novità, quelle del leghista Claudio Civettini, che ha presentato una interrogazione a risposta scritta per chiedere lumi sulle lungaggini delle liste d'attesa nella sanità. "Una richiesta fatta in data odierna per una visita endocrinologica presso l’ospedale di Rovereto, porta a un appuntamento che sarebbe stato fissato per il  6 febbraio 2014", afferma Civettini. Un sistema che, secondo il consigliere, mette i cittadini nella condizione di preferire le visite a pagamento. Civettini ha cercato uno spazio disponibile e pagando "si trova magicamente spazio per il 14 maggio". Secondo il consigliere provinciale della Lega Nord la "politica sanitaria (che pare fallimentare) attuata dall'assessore autonomista lascia molte perplessità e dubbi, giacché ci troviamo davanti a quella che sembrerebbe una gestione lobbistica del sistema e non certo di una razionale valutazione delle esigenze reali degli utenti. In conclusione il leghista chiede "a parte le solite enunciazioni statistiche, quali le argomentazioni a sostegno di un sistema sanitario erogato con tanta documentata lentezza e quali le ragioni di prenotazioni specialistiche a scadenza quasi annuale?".