Divorzio tra Sait e Latte Trento, la Lega interroga
La Lega Nord chiede conto all'assessore Dallapiccola di questioni che riguardano la produzione e la distribuzione dello yogurt trentino
Divorzio tra Sait e Latte Trento, saranno ben 29 i prodotti della centrale del latte cooperativa che non compariranno più sugli scaffali. La vicenda non è nuova, almeno per la Lega Nord che già nel febbbraio scorso chiedeva conto all'assessore Dallapiccola del perchè nei supermercati cooperativi vi fossero gli yogurt altoatesini anzichè quelli, sempre cooperativi, trentini. La risposta fu che la scelta andava ricercata tra le strategie commerciali e le logiche di mercato del Sait. Come dire che lo yogurt non è questione politica. Ora però la situazione del Sait, con i 130 esuberi annunciati per l'anno che sta arrivando, è entrata nell'agenda politica con diverse mozioni all'interno della finanziaria 2017. la Lega torna ad interrogare, ufficialmente, l'assessore competente Dallapiccola, perchè "il legame tra giunta pprovinciale e cooperazione è sempre stato molto forte". In quante mense scolastiche è presente lo yogurt trentino? E nelle attività ricettive? Quanto ne viene esportato? E addirittura: quanto latte fresco trentino è destinato alla produzione di yogurt? E perchè Latte Trento non produce confezioni da 500 grammi eda 1 chilodi yogurt? Forse l'interrogazione è stata mandata, anche questa volta, all'indirizzo sbagliato.
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