Elezioni provinciali 2023

Salvini blinda Fugatti per le elezioni provinciali

Un messaggio per gli alleati di Fratelli d’Italia, da dove è spuntata la seconda candidatura di Francesca Gerosa

Matteo Salvini e Maurizio Fugatti

"E a proposito di Province e Regioni autonome, visto che il dibattito giornalistico è fiorente, io sono un sostenitore del fatto che nella vita, come nello sport, come in amore, come in politica, come nell'amministrazione locale, squadra che vince non si cambia. Quindi ringrazio Maurizio Fugatti per ciò che ha fatto negli scorsi anni e per quello che farà nei prossimi cinque anni".

A dirlo è il segretario della Lega e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, che ieri è intervenuto al Festival dell’Economia di Trento, in collegamento dalla prefettura di Bologna, dove si è dovuto trattenere per fare il punto su infrastrutture e trasporti a seguito dell'alluvione in Emilia Romagna. In videocollegamento ha voluto mettere a tacere le voci per cui la Lega e il centrodestra sarebbero pronte a scaricarlo, dopo la bufera sulla questione dell’orsa JJ4.

"Grazie Fugatti per quello che farai nei prossimi anni" - Video

Forse anche un messaggio per gli alleati di Fratelli d’Italia, da dove è spuntata la seconda candidatura di Francesca Gerosa, sostenuta dal Centrodestra di Filippo Maturi sul territorio ma anche dal partito di maggioranza del Governo, che allo stesso Festival, salvo la premier Giorgia Meloni, ha partecipato con nomi importanti, fra cui il ministro alla Difesa Guido Crosetto.

Insomma la leadership del centrodestra per le elezioni provinciali del 22 ottobre è ancora aperta e si deciderà sui tavoli nazionali. Sicuramente Salvini, con questa dichiarazione, ha messo in chiaro come il Carroccio non cederà facilmente sul nome dell’attuale presidente della Provincia. Parole non scontate, soprattutto perché nessuno gli aveva chiesto conto di queste vista anche la mancata presenza fisica al Festival sia del segretario, che ha disdetto anche l'incontro di partito già fissato, sia dell'altro uomo forte del Carroccio e particolarmente vicino a Fugatti: il ministro Giancarlo Giorgetti, anch'egli intervenuto solo in videocollegamento.


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