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Svolta meteo con pioggia, vento e neve: c'è la data, ecco le zone più colpite

Una nuova perturbazione sta per fare irruzione sull'Italia, portando precipitazioni, anche intense, soprattutto al Sud: ecco le previsioni per i prossimi giorni

Foto di repertorio

Le belle temperature e le giornate soleggiate stanno per diventare un lontano ricordo. Dopo l'assaggio di primavera visto nella prima metà di febbraio, nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche sono destinate a peggiorare sull'Italia, nel mirino di una nuova perturbazione. In particolare in Trentino oggi (martedì 21 febbraio), è soleggiato al mattino ma con nubi alte in arrivo da ovest; dalle ore centrali nuvolosità in intensificazione fino a cielo coperto. Giovedì molto nuvoloso; dalla sera, a cominciare da ovest, precipitazioni diffuse e nevose oltre 1.500 metri circa. Venerdì, fino al primo pomeriggio, precipitazioni diffuse e persistenti, nevose oltre i 1.400 metri circa e localmente a quote inferiori; dal pomeriggio di venerdì, sabato e domenica nuvolosità variabile, a tratti compatta, con precipitazioni sparse e nevose mediamente oltre 1000 metri.

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Come spiega Davide Sironi di 3bmeteo, nelle prossime ore  un’area di bassa pressione coinvolgerà le regioni meridionali portando condizioni di spiccata instabilità, soprattutto in Sicilia, dove sono attesi i temporali più intensi: "Le precipitazioni attese in Sicilia andranno a mitigare lo stato di siccità in cui versa la regione, anche se non saranno risolutive della situazione". Al nord prosegue la situazione di stallo meteorologico che favorisce l’accumulo di inquinanti in Pianura Padana, alle prese con il problema smog. In molte città le polveri sottili sono ben oltre i limiti di salubrità suggeriti dall’Oms. La vera svolta, come sottolineano gli esperti, è attesa per giovedì 22 febbraio: "Un sistema depressionario di matrice Nord-Atlantica scalzerà l’anticiclone dall’Europa, favorendo così l’ingresso di fronti perturbati sull’Italia. Una prima perturbazione investirà principalmente il Centro-Nord tra giovedì e sabato portando precipitazioni diffuse e abbondanti su Lombardia, Triveneto e regioni Tirreniche. Nevicate abbondanti sulle Alpi a partire dai 1200-1500 metri di altitudine, in calo fin verso 1000metri su quelle di confine. Arriva la neve anche in Appennino, dapprima oltre 1600-1800 metri ma in calo entro sabato fin verso 1200-1400 metri". Piogge e nevicate che avranno anche il merito di abbattere gli inquinanti accumulati nell’ultimo periodo in Val Padana, dove la qualità dell’aria tornerà salubre. Ancora ai margini del peggioramento le regioni del medio-basso Adriatico, Ioniche e la Sicilia dove il deficit idrico si sta aggravando e sarebbero necessarie preziose precipitazioni prima dell’arrivo dell’estate.

"La perturbazione di venerdì sarà accompagnata da forti venti di Libeccio e Ostro su gran parte del Paese - prosegue Sironi di 3bmeteo - le raffiche più intense, anche superiori ai 60-70km/h sono attese su Mar Ligure, Mar Tirreno, Nord della Sicilia, Appennino e medio-alto Adriatico”. Mari che di conseguenza saranno ovunque molto mossi o localmente agitati, specie tra Liguria­ di Levante e Alta Toscana alle prese con una nuova libecciata". Ma quanto durerà questa nuova ondata di maltempo? Secondo gli esperti, gli ultimi giorni di febbraio saranno ancora movimentati: "Nel corso del weekend fenomeni in attenuazione al Centro-Nord mentre la fase acuta del maltempo si concentrerà al Sud.Anche nei giorni successivi l’Italia rimarrà coinvolta da una circolazione depressionaria attiva sull’Europa centro-settentrionale che potrebbe aprire la strada all’incursione di nuovi fronti perturbati e all’arrivo di aria più fredda con abbassamento delle temperature su valori più consoni alla media climatica, dopo settimane di temperature oltre le medie".


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