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Madonna Bianca: tre torri cambiano vita, prosegue la riqualificazione

Progetto di riqualificazione all'insegna dell'ambiente e della tecnologia, aderiscono 19 inquilini

Tre delle dodici 'Torri' di Madonna Bianca, a Trento sud, cambieranno aspetto entro un paio di anni: nuove facciate ventilate con sistema di prefabbricazione e ancoraggio 'rapido' per ridurre, oltre agli sprechi energetici, anche l'impatto del cantiere, pannelli solari, pompe di calore collegate ad un anello geotermico al posto delle caldarie centralizzate. Itea spa ha infatti bandito il concorso per la riqualificazione architettonica e energetica delle 'Torri' 9, 10 e 11, che dovrebbe avvenire entro il 2020.

Il bando 'Torri 2020', è destinato a professionisti che possono inviare le proprie proposte progettuali entro e non oltre le ore 12 del prossimo 4 maggio. La prima fase prevede una 'proposta di idea' per i tre edifici, quindi una commissione sceglierà cinque delle idee presentate, che saranno ammesse ad una seconda fase, per cui sarà richiesto un progetto redatto secondo le prescrizioni contenute nel Documento preliminare di progettazione. Il costo, stimato, previsto per l'intervento sulle 'Torri', è di 4 milioni e 650.000 euro, cioè 1 milione e 550.000 euro a edificio, esclusa l'Iva.

Itea è riuscita a convincere anche i 19 inquilini proprietari (il 90% dei potenziali interessati) sui 165 totali, circa il 90% del totale. "Abbiamo presentato ai 19 proprietari le opportunità in termini di incentivi pubblici per chi riqualifica le case e quali sono i risparmi che generano questo tipo di interventi. Nel giro di 8 o 10 anni rientreranno dalla spesa con una quota poco significativa, perché è un contributo che la Provincia garantisce, derogando attraverso le banche, e con un interesse pagato dalla Provincia stessa.

Inoltre c'è il contributo europeo di cui ogni proprietario avrà una quota, e l'agevolazione fiscale dello Stato del 65%", ha commentato il presidente di Itea, Salvatore Ghirardini. Il progetto è cofinanziato dal programma europeo per la ricerca Horizon 2020 (con 2 milioni di euro) e a livello locale, oltre a Itea Spa (10 milioni), coinvolge Comune di Trento, Fbk, Habitech, Dolomiti Energia, Dedagroup ed Eurac Research di Bolzano. Oltre all’elevato livello di riqualificazione architettonica ed energetica dell’edificio la proposta progettuale, che verrà premiata, dovrà essere in grado di garantire: sicurezza e sostenibilità ambientale, economica e gestionale


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