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"Un weekend Cannibale da sogno" alla Centrale Fies di Dro

Centrale Fies, il centro di ricerca delle pratiche performative contemporanee situato all’interno della centrale idroelettrica di Dro inaugura l’apertura al pubblico il 26 maggio con una serie di appuntamenti legati alle Arti Performative e Visive.

Si parte giovedì 26 maggio con l'naugurazione di "KAS", una mostra collettiva che vede le opere di Mohamed Abdelkarim, Simon Asencio, Miriam Cahn, Giulia Damiani & Le Nemesiache, Alessandra Ferrini, Belinda Kazeem-Kamiński, Alfeno Liboni, Vanja Smiljanić a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna.

Si tratta del terzo episodio di “Trilogia anti-moderna”: ciclo di esposizioni che Centrale Fies dedica alla relazione tra gli oggetti e le loro attivazioni. KAS riflette sulla funzione delle città mitologiche e delle urbanità immaginarie come processi fondativi delle comunità, a partire da una leggenda territoriale che narra di un'antica città sepolta sotto Fies.

Dal 27 al 29 maggio la performance e la danza tornano protagoniste con "Un Weekend Cannibale da Sogno", curato da Barbara Boninsegna con la coreografa e regista Francesca Pennini/CollettivO CineticO. Sarà possibile assistere a performance e opere di Alessandro Sciarroni, 19’ 40’’, Danilo Correale, CollettivO CineticO. 

Spazio poi al filosofo Paolo Pecere e ad una visita alla mostra personale di Binta Diaw, dal titolo "The Land of Our Birth is a Woman", che racconta delle relazioni ancestrali tra natura e corpi femminili.

Infine, sarà anche possibile interagire con Sevy: The Collective Houseplant di Sintetico (Marco Calzolari) che invita utenti e visitatori a comunicare -fisicamente e da remoto- con una pianta, allo scopo di sollevare interrogativi sulla questione ambientale.

Il programma completo è disponibile sul sito www.centralefies.it


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