Eventi

L'Umanofono racconta le "Voci di migranti" per la SAT

L'Umanofono in azione

Venerdì 22 febbraio, ore 20.30
Spazio Alpino SAT
Via Manci 57, Trento

“Voci di Migrant: ieri e oggi. Spettacolo con la Compagnia L’Umanofono”

L’iniziativa rientra nel progetto di integrazione denominato “Cima Libera tutti” ideato e condotto dalla sezione universitaria della SAT (SUSAT). Bemba Diarra è un richiedente asilo proveniente dal Mali e iscritto alla sezione e che la stessa sta seguendo in termini di accompagnamento verso una progressiva integrazione nel tessuto sociale trentino, con l’obbiettivo del raggiungimento di una piena indipendenza economica ed un riconoscimento sociale da parte della comunità della quale da circa un paio d’anni è entrato a far parte.

Durante lo spettacolo si parlerà di migrazioni attraverso il racconto di Bembo e della operatrice di accoglienza Beatrice Pani, con la straordinaria partecipazione dell’orchestra vocale “L’Umanofono”, un gruppo dove il direttore e gli orchestrali utilizzano la parola come partitura, creando intense emozioni.L'idea artistica nasce da una suggestione presa dal libro di Alessandro Baricco "Castelli di rabbia" dove un insolito direttore d'orchestra, capitato in un paese senza musicisti, decide di usare le persone e le loro voci come strumenti musicali. Gli spettatori si trovano quindi di fronte ad una lettura concertata che si esprime, vibra, risuona, nel preciso momento della performance.

Verranno interpretati alcuni brani tratti dal libro "Esodo" di Domenico Quirico, una cronaca dei viaggi fatti in compagnia dei migranti. Il racconto in diretta di  un fenomeno epocale che sta già cambiando le connotazioni geo politiche del mondo e la nostra storia.


 


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