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Caldonazzo: il TrentinoBook Festival con Gianluigi Nuzzi

I laghi di Caldonazzo e Levico hanno appena visto confermata la Bandiera blu europea per la qualità delle proprie spiagge. Tra il lago e piazza Municipio a Caldonazzo c'è un miglio, 1600 metri da percorrere a piedi per arrivare nel cuore dei luoghi del TrentinoBookFestival.
Manifestazione dedicata a libri ed autori, ma sempre più anche ad arte e teatro, che dal 16 al 19 giugno avrà la sua sesta edizione. Dedicata al limite. Il primo da valicare potrebbe essere proprio il "miglio blu" fra le spiagge ed il centro storico, visti i tanti turisti con targa gialla o bianca che affollano lo specchio d'acqua in Valsugana. Il Tbf va anche al di là dei limiti fisici, visto che sono tante le sedi degli appuntamenti: dal palazzetto al teatro, dal parco alla biblioteca, dalla casa della cultura alla pineta.

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L'evento creato e diretto da Pino Loperfido comincia con l'anteprima di giovedì 16 giugno, alle 18, con l' inaugurazione delle tre mostre. Alle 19 prima presentazione con il roveretano Diego Leoni che parlerà del suo corposo lavoro sulla Prima guerra mondiale, un tema ripreso il giorno successivo anche dal collettivo Wu Ming.
Venerdì 17 giugno alle 16.45 fischio d'inizio del Tbf16 in piazza Municipio con le "Storie al limite dell'area", proposte da Carlo Martinelli assieme ai fiati del Corpo bandistico di Caldonazzo, che interpreteranno le sigle più famose legate al mondo del calcio. Subito dopo appunto i 90 minuti che la nazionale italiana avrà giocato a Tolosa contro la Svezia per Euro2016.
In serata spazio alla politica internazionale con Giulietto Chiesa, che parlerà della Putinfobia dell'Occidente da profondo conoscitore di "cose russe" e quindi ai Wu Ming. Ma anche al tema sociale della violenza nei confronti delle donne, con lo "Splendi più che puoi" di Sara Rattaro (alle 17.50)
Per poi tornare ad argomenti più pop, come la presentazione del libro di Paolo Morando '80 "L'inizio della barbarie" seguita dalla musica sicuramente meno barbara dei Radioottanta. Prima della musica al teatro di Caldonazzo sarà la volta di Gianburrasca. Nella sesta edizione del Tbf debutta anche il format del "Cafè debat", con appuntamento venerdì e sabato alle 19 all'Albergo Due Spade con Grazia Campregher.


Il sabato del festival verrà inaugurato da Francesca Barra, conduttrice del programma de La7 "In onda" con una storia di immigrazione in collaborazione con Amnesty International Trento, "Il mare nasconde le stelle" e da Joseph Zoderer che parlerà de "I colori della crudeltà: tra le possibilità dell'amore".
Nel pomeriggio quattro interventi di grande interesse. Mario Melazzini, con "Lo sguardo e la speranza". Un medico malato di Sla che tutti i giorni cerca di capire come andare al di là dei limiti. Quindi parola a Gianluigi Nuzzi, legato alla Valsugana per questioni famigliari ed affettive, che parlerà sulle sue vicende giornalistiche in Oltretevere.
Le due storie che seguiranno saranno storie d'impresa, fra Veneto e Friuli. Quella di Serenella Antoniazzi, imprenditrice che non vuole veder fallire la piccola azienda messa faticosamente in piedi dal padre. E quella di Devis Bonanni, ex informatico che fa "Il buon selvaggio" a Raveo in provincia di Udine. Serata monopolizzata da Roberto Vecchioni, accompagnato da Massimo Germini alla chitarra, con "La vita che si ama", musica e parole (Palazzetto, 21.30).

Domenica a mezzogiorno degustazione degustazione con Francesca Negri, che presenterà il suo libro "1001 vini". Nel pomeriggio si superano i limiti in montagna, con l'alpinista Heinz Steinkötter, accompagnato dal Coro La Tor. Quindi altri tre grandi nomi in successione, partendo dalle 16.30: Sveva Casati Modignani, Magdi Allam e Vito Mancuso. Chiusura dedicata alla precarietà con Serena Dandini in teatro alle 19.45 che discuterà de "Il futuro di una volta" ed in musica con gli Audiospettro ed un omaggio a David Bowie.
Limite generale è quello che il programma è molto dinamico, per luoghi, orari e novità dell'ultimo momento vale la pena rimanere aggiornati guardando www.trentinobookfestival.it e seguire il festival anche sui canali sociali Facebook, Twitter ed Instagram.


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