Eventi

Villazzano: si torna a teatro... sul divano

A teatro... sul divano. Il Teatro di Villazzano riapre le porte agli spettatori, in numero limitato, che potranno accomodarsi direttamente su divani e poltrone per assistere agli spettacoli come fossero a casa. L'idea degli organizzatori gioca, naturalmente, con il lungo lockdown della cultura che ha chiuso i teatri per più di un anno abituando gli appassionati ad assistere agli spettacoli solamente da streaming. Questa volta si torna a teatro, ma con il divano.

Ecco il programma completo

6/7 maggio, Fame

Produzione Compagnia Evoé

Un monologo da mangiare, voracemente, che assalta i supermercati, che prende in giro il vizio atavico dell’italiano di attaccarsi letteralmente il cibo, nel benessere e nella malattia, nella felicità e nell’infelicità, nel nostro paese il cibo è l’unica ancora di salvezza. Una volta farsi una pasta era saper cucinare, ora dopo la pandemia se non ti fai il pane non sei nessuno. La corsa ai supermercati, le feste, “Fame” analizza tutte le situazioni in cui la forchetta è la nostra unica ancora di salvezza.

13/14 maggio, Io dico tu

di e con Nicola Sordo

Cantimbanco, attore, cantautore, Nicola Sordo sperimenta la comicità ovunque è possibile: in teatri, locali, strade, piazze, bar, dal parrucchiere, dal fruttivendolo, ma soprattutto dentro di sé. In “Io dico tu” lo fa con la sua chitarra e le sue parole, ma anche con le sue pause e i suoi controtempi, dando del tu a chi dice io e del loro a chi dice noi, per abbattere non già la quarta parete, che quella è gia caduta da un pezzo, bensì la quinta, che non è esattamente una parete ma assomoglia di più a un controsoffitto.

27/28 maggio, Terzo

di Andrea Visibelli con Jacopo M. Pagliari

Potere, sopruso, conflitto, violenza, dominio. Sono mostri alieni alla natura umana? Effetti collaterali dell’evoluzione, un prezzo ragionevole da pagare per avere in cambio la Civiltà? Oppure, al contrario, costituiscono l’ eredità ancestrale dello stato di natura, la guerra di tutti contro tutti? Riccardo III è il personaggio più oscuro, cinico e brutale di Shakespeare; a lui il compito di gettare una cupa luce su questi interrogativi, in questo affollato monologo sull’essere umano. Consigliato ad un pubblico sopra i 14 anni

3/4 giugno, Io e Mary (L'inventrice di Frankenstein)

di e con Maura Pettorusso, musiche di Andrea Casna

Io e Mary (l’inventrice di Frankenstein) è una lettura sonorizzata, un racconto in musica, dove la vita di Mary Shelley si interseca con le atmosfere del suo capolavoro: Frankenstein, ovvero Un prometeo moderno. Libro cult della letteratura gotica fantascientifica, Frankenstein è entrato nell’immaginario di intere generazioni. Il mostro, il diverso, la superbia, l’etica, il senso del limite sono solo alcuni dei temi sollevati nel romanzo, temi che oggi ritornano ancora più prepotenti. Non tutti sanno però che dietro questa storia fantastica, drammatica e mostruosa, si nasconde una realtà ancora più drammatica (e mostruosa, nella sua ingiustizia), un evento che ha segnato Mary, in tutta la sua esistenza e in ogni sua visione letteraria.

12/13 giugno, Boccaccesco

di Lisa Galantini e Denis Fontanari

Una serata in cui si potranno ascoltare alcune delle più sapide e divertenti novelle tra quelle scritte da Giovanni Boccaccio, in cui a colpi di arguzia, sensualità e riso le donne e gli uomini del suo tempo, ma anche del nostro, si sfidano, si raccontano, si traggono in inganno e si amano. Dal Decameron gli attori spazieranno ad altri testi e autori sempre rispettando la tematica del racconto durante lʼisolamento, tornato di attualità con le recenti vicende. Non mancherà la musica a creare trama e cornice per ricominciare a vivere nella bellezza e nel buonumore a dispetto delle brutture e delle inquietudini della quarantena in cui i protagonisti si trovano. Gli attori saranno accompagnati dal cantautore Iacopo Candela, in arte Candirù.

Costi e prenotazioni 

Prenotazione obbligatoria. Numero massimo: 25 persone. Prenota il tuo divano: poltrona per una persona 10 euro; divano per due persone 20 euro; divano per tre persone 30 euro.


Si parla di