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Segno&Legno nelle Cantine di Torre Mirana

Verrà inaugurata sabato 16 aprile alle 18 presso le Cantine di Torre Mirana a Palazzo Thun la mostra Segno&Legno, nata dall’incontro e dall’amicizia di due diverse personalità, in cui le incisioni dialogano e si integrano con le cornici che ne accentuano l’espressività.

Carlotta Morucchio nasce a Venezia frequenta il Liceo artistico e si diploma all’Accademia di belle arti nel 2001. Dal 2009 vive a Trento dove prosegue la sua attività artistica.

Dal 2010 al 2012 collabora con la corniceria Il Quadrato di Trento nel restauro e realizzazione di numerose cornici pregiate della Pinacoteca del Palazzo della magnifica comunità di Fiemme a Cavalese.

Numerose esposizioni collettive a Venezia, Trento, Savona, Bologna, Roma, Pordenone, Verona, Siena e Torino.

Propone le proprie incisioni, soprattutto acqueforti, acquetinte e un numero più ridotto con la tecnica della maniera nera, suggerendo un mondo astratto che deriva però da immagini del mondo figurativo. Questa astrazione non è quindi un’astrazione informale ma piuttosto il rifiuto di una forma preconcetta per dare possibilità alla fantasia di chi osserva l’opera di esercitare una propria riflessione. Potremmo, in senso lato, parlare di opera aperta un po’ come per gli scritti di Umberto Eco. Rimane nel profondo del segno l’origine veneziana che può anche ricordare come la vita, scaturita dall’acqua, sia stata il fondamento della Serenissima.

Antonella Nardin si diploma all’Accademia di belle arti di Perugia nel 1985 e acquisisce una decennale esperienza nel restauro di affreschi, dipinti e libri antichi.

Nel 2000 si specializza nell’incorniciatura di opere d’arte perfezionando la tecnica del restauro e della doratura di cornici in gesso, stucco e legno.

Un’importante commessa le è stata affidata nel 2014 da una nota azienda Svizzera di interior design per la quale realizza la decorazione in foglia d’oro sulle porte degli interni di un prestigioso hotel sugli Champs-Elysèes a Parigi. Da tempo crea e produce cornici esclusivamente artigianali.


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