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Pino Petruzzelli, l'uomo che raccoglieva bottiglie per un aperitivo teatrale a Mezzocorona

Domenica 21 giugno Solstizio d'Estate arriva alla tappa numero sei, e in occasione del venticinquesimo anno della manifestazione e della concomitanza con l'evento astronomico da cui prende il nome, lo spettacolo "L'uomo che raccoglieva bottiglie" di Pino Petruzzeli, sarà accompagnato da un aperitivo teatrale con degustazione di vini e piccola gastronomia offerto agli spettatori. Alle 19.30 a Casa Menestrina, a Mezzocorona, il momento conviviale, seguito alle 21.30 dallo spettacolo di Pino Petruzzelli, dedicato ad Andrej Tarkowskij. Dal suo libro "Gli ultimi", l'attore e regista ha tratto un monologo al cui centro ha scelto di mettere Pasquale, un maestro d'ascia di Lampedusa che vive in una casa tra i monti e il mare, abitazione risplendente perché costruita con le sue stesse mani, unendo al cemento il vetro delle bottiglie che i turisti abbandonano e lui raccoglie ogni giorno. A pochi passi dalla casa c'è un albero secco: ogni giorno Pasquale vi porta acqua, nella certezza che tornerà a fiorire: sotto quell'albero il maestro d'ascia racconta. Con immagini poetiche, accompagnate dalle sonorità di Bach e Arvo Pärt, Pino Petruzzelli porta lo spettatore all'incontro sorprendente con Pasquale che coltiva il suo albero fuori dal coro in difesa dei suoi monti, del suo mare e della sua storia. Pasquale, è un baluardo della resistenza umana, quella resistenza che sta nel fare cose non diverse da quelle che si pensano, anche al costo di uscire da ogni logica. "L'uomo che raccoglieva bottiglie" è una dedica all'assunzione di responsabilità individuale, un omaggio a chi ogni giorno viaggia in "direzione ostinata e contraria" come cantava un grande cantautore di un'altra città di mare.

Il maestro d'ascia, lontano da ogni centro di potere, è traccia di ricchezza umana, scintilla di umanità in

contrasto con i paladini della grande Religione dell'Economia. Lo spettacolo è anche un grazie al grande cineasta Andrej Tarkovskij, a chi aspira alla semplicità per avvicinarsi alla profondità della rappresentazione della vita.

Dal sito: www.solstiziodestate.it

"In silenzio venne calata a terra la rete. In mezzo ai pesci che ancora si muovevano, c'era il corpo di quel

poveretto. A mala pena si capì che era appartenuto a un africano. Chissà da quanti giorni era in mare."

Pasquale, raccoglie bottiglie per tenere pulito il suo mare. Sulla spiaggia c'è un albero secco. Ogni giorno Pasquale vi porta acqua. L'acqua che dona vita. Pasquale è la bellezza di un mondo ancora vivo. Pasquale è anche un grazie al pensiero di Andrej Tarkovski. Pino Petruzzelli porta in scena la vita e la storia di un maestro d'ascia di Lampedusa, che in apparente fuga dal mondo persegue una logica coerente: sceglie da solo le regole del gioco, in direzione ostinata e contraria. Con le bottiglie di vetro abbandonate sulla spiaggia, Pasquale costruisce la propria casa, con i morti dei "viaggi della speranza" cerca di trovare l'appiglio, il "perché" della vita. Attraverso Pasquale, Petruzzelli va alla ricerca dei lembi di una storia spezzata, per provare a ricucirli, ed a raccontare un'Italia, in apparenza sepolta, in realtà ancora vitale. Pasquale, pur con le sue imperfezioni e contraddizioni, riesce ad esprimere una speranza radicata in un passato fatto di fatica e sopravvivenza e proiettata in un futuro di civiltà e convivenza.

La parola di Pasquale è quella di un'Italia che ancora resiste, lavora e produce, seppur nel silenzio in cui è stata relegata dall'arroganza di massa.

Pasquale è la bellezza di un mondo ancora vivo che palpita e pulsa sotto la cenere.

Di e con Pino Petruzzelli

Testo, regia, elemento scenico e interpretazione Pino Petruzzelli.

Musiche Arvo Part

Voce narrante Paola Piacentini

Luci e suono Francesco Ziello

Produttore esecutivo Centro Teatro Ipotesi

Domenica 21/06/2015 Ore 21.30

Mezzocorona, Casa Menestrina.

Dalle ore 19.30 degustazione vini locali accompagnata da piccola gastronomia.

In caso di pioggia: Teatro San Gottardo.

Ingresso €7,00 GRATUTO UNDER 21.00


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