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Palazzo delle Albere: le foreste trentine fotografate da un grande maestro

Un fotografo sperso nelle foreste trentine, nel silenzio della foresta, solo con il suo obiettivo. E' un'atmosfera magica, allo stesso tempo maestosa e fragile, quella ricreata dagli scatti di Maurizio Galimberti, in mostra al Palazzo delle Albere di Trento. L'esposizione è allestita dal Muse, il vicino museo dele scienze, nell’ambito della nuova vocazione della sede espositiva del Palazzo delle Albere che apre al dialogo interdisciplinare tra scienza, filosofia e arte. Si tratta di un’inedita mostra temporanea firmata da un grande maestro della fotografia di fama internazionale indagando negli scatti d’autore il rapporto tra natura e uomo. Curata da Beatrice Mosca, la mostra propone un viaggio emozionante che vede il Trentino protagonista di uno sguardo sospeso fra visioni oniriche e reali. 

"Tutto è Onirico, tutto è lento, tutto si fa osservare. Nelle mie immagini si accumulano montagne fiabose. Sono un surrealista, sono un fotografo, pittore, scultore. La mia fotografia è un piccolo mosaico, la mia fotografia è un single doppio scatto, lavoro sull'asta della fotografia. Lavoro su una linea di confine fotografico tanto cara a Luigi Ghirri. Tutto accade dentro il mio viaggiare in Trentino. Sublime Trentino mi emozioni, mi scrivi sensazioni senza tempo... la voce di mia Madre riecheggia nella foresta, è una voce che mi accarezza, vorrei non finisse mai", dice l'autoe. Non resta che scoprirlo al Palazzo delle Albere. 


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