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Palù del Fersina, la miniera dell'Erdemolo riapre per la stagione estiva

Anche se il caldo si fa attendere ancora qualche giorno, a Palù del Fersina è tutto pronto per la stagione estiva tra natura e cultura. Riapre infatti il prossimo fine settimana per la stagione estiva la Miniera dell'Erdemolo – Gruab va Hardimbl, la miniera museo di Palù del Fersina che guida grandi e piccoli alla scoperta della vita dei minatori.

A 1700 metri di altitudine, sul sentiero che porta al Lago di Erdemolo, scavata nella montagna, si trova un'antica miniera coltivata tra il 1400 e il 1650. I canòpi (dal tedesco Knappen, minatori), giunsero in Val dei Mòcheni dalla Boemia e dal Tirolo e per circa due secoli lavorarono assiduamente nelle miniere, trovando uno dei più comuni minerali del rame, la calcopirite.

L'unica miniera oggi visitabile è la Miniera dell'Erdemolo – Gruab va Hardimbl: visite guidate adatte ad adulti e bambini condurranno i visitatori attraverso cunicoli e gallerie, alla scoperta della vita e del lavoro dei minatori. Teche e allestimenti nei vari angoli della cava mostreranno reperti e attrezzi di lavoro, mentre le guide illustreranno le giornate dei lavoratori e il loro rapporto con la valle e i suoi abitanti.

Per tutto il mese di maggio e metà giugno la miniera rimane aperta nei fine settimana mentre da metà giugno a metà settembre l'apertura è prevista per tutti i giorni tranne il lunedì. Da metà settembre a fine ottobre la miniera tornerà invece ad essere visitabile nei week end. Si entra in Miniera solo con visita guidata: tra le 10 e le 18 è prevista una visita guidata ogni 45 minuti (info e prenotazioni: umpalai.it - 0461.550053)

Aperto dal fine settimana pasquale – e fino alla fine del mese di ottobre – anche il museo SpergMandlHaus, nel centro del paese di Palù, che aggiunge dettagli e curiosità sull'attività mineraria in Val dei Mòcheni, che segnò il territorio non solo dal punto di vista economico ma anche ambientale, antropologico e culturale. La visita al museo è caratterizzata anche da attività gioco e didattiche per i bambini, come la caccia al tesoro e il laboratorio con il feltro, novità che nelle scorse settimane hanno dimostrato rappresentare attrattiva per famiglie sia di trentini che di turisti.

C'è anche un bella novità: è stato allestito e inaugurato qualche giorno fa l'Albero dei Desideri, l'opera firmata da Paolo Vivian dedicata ai sogni dei bambini. L'Albero, realizzato dallo scultore residente a Palù del Fersina, sarà infatti custode dei desideri dei bambini e delle bambine che, visitando il museo SpergMandlHaus, potranno partecipare ad un laboratorio che si terrà al termine della visita guidata e, dopo aver scritto il loro desiderio, lo racchiuderanno in una pallina di feltro che essi stessi realizzeranno, per poi appenderlo all'albero, poco lontano dal museo. L’Albero dei Desideri si realizzerà in questo modo giorno dopo giorno, con la collaborazione dei più piccoli che lasceranno all'albero i loro desideri, generando un'opera collettiva che unisce elementi della natura alla creatività e all'arte.

La scultura di Vivian è alta circa cinque metri ed è realizzata con una trave in larice, recuperata dalla torre campanaria della Chiesa di Pergine con cerchi di tondini di ferro su cui vengono appese le palline di feltro di lana. Non è casuale la scelta della lana per i laboratori: da poco infatti è nato il progetto Bollait – Gente della Lana, un’iniziativa di filiera corta locale. La lana rappresenta infatti una delle ricchezze della Valle del Fersina, negli ultimi anni poco valorizzata ma che ora punta a tornare ad essere un tassello significativo dell’economia del territorio.



 


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