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Gli incontri del giovedì

INCONTRI DEL GIOVEDI’
Mercoledì 24 marzo 2021 - ore 17.00 -
Incontro con Davide Bagnaresi

“La statua di Dante a Trento, fra irredentismo ed editoria turistica”

Come noto il 25 marzo è il giorno che il Governo nazionale ha scelto per celebrare ogni anno il Sommo Poeta; la data del “Dantedì”, è individuata dagli studiosi come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia. E proprio giovedì 25 marzo era stata volutamente programmata la conversazione del professor Bagnaresi, ma a causa del Covid, si è dovuto anticipare la stessa così come tutte le altre del 2021. Il tema che verrà sviluppato dal professor Bagnaresi, è quello dell’analisi delle diverse modalità attraverso le quali la statua di Dante a Trento viene rappresentata nelle guide e nelle riviste turistiche, dalla sua inaugurazione, nel 1896, sino all’avvenuta redenzione del territorio. Il monumento, massimo simbolo dell’italianità della regione, e la sua interpretazione si inseriscono, infatti, in un contesto fortemente condizionato dalle contingenze geopolitiche, sociali ed economiche di un territorio di frontiera, protagonista della contesa politica dell’epoca.


Il grandioso monumento di Trento traduce in concreta realtà il complesso intreccio storico-allegorico di cui è protagonista il simbolo per eccellenza dell’italianità trentina in terra d’Austria. Inaugurata nel 1896, per le aspirazioni che ha rappresentato agli occhi non solo dell’élite patriottica locale, la statua di Dante ricade a pieno titolo all’interno di quella consuetudine, ben caratterizzata nelle nascenti nazioni di fine Ottocento, volta a creare simboli d’appartenenza politico-identitari attraverso la consacrazione di monumenti a illustri personaggi storici. Ricordiamo che nell’Impero austriaco il vasto apparato simbolico è promosso, tra Ottocento e Novecento in particolar modo da quelle regioni che, al suo interno, reclamano indipendenza e autonomia riallacciandosi a principi etnico-linguistici. Partendo da questo presupposto, che Bruno Passamani ha definito l’“epidemia monumentale austriaca” emerge che, mentre gli stati centrali dell’Impero dedicano busti e statue a eroici condottieri o a vincitori di battaglie campali, le province italiane si orientano su simboli di una rivalsa identitario-linguistica. E forse, non è nemmeno un caso se il vincitore del concorso internazionale, bandito dal Presidente del Comitato per l’erezione del monumento Guglielmo Ranzi, un irredentista deputato del partito liberale trentino e fiduciario per la regione della società Dante Alighieri, risulti il fiorentino Cesare Zocchi. Non sappiamo cosa rappresenti oggi per la gente il monumento, certo è che dieci anni fa quando venne “assediato” con sacchi di sabbia alti otto metri, il pubblico in massima parte non apprezzò la performance artistica del Momentary Monument dell’autrice Lara Favaretto. Vero è che il fatto, forse, fece riscoprire dopo oltre un secolo il monumento a Dante, virtualmente perso per 100 giorni.

Il relatore ospite in questa importante occasione è il professor Davide Bagnaresi, docente del Dipartimento di Scienze Economiche-Centro di Studi Avanzati sul Turismo dell’Università di Bologna.
Ricordiamo infine che l’iniziativa è valida ai fini dell'aggiornamento IPRASE del personale docente della Provincia Autonoma di Trento. L'incontro sarà registrato e verrà successivamente pubblicato sul sito dell’Associazione.

Il link della conferenza è https://us02web.zoom.us/j/88137052457.
Sarà possibile accedere liberamente e interagire con il relatore anche attraverso il sito della Associazione Castelli del Trentino (www.associazionecastellideltrentino.com) già a partire dalle 16.45.


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