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Festival della Meteorologia a Rovereto

Il primo appuntamento con il Festival sarà con l’anteprima in programma già giovedì 10 novembre alle 17.30 all’Auditorium Melotti: sarà raccontata l’esperienza del Progetto Reset, che nel mese di luglio scorso ha portato una classe del Liceo Filzi di Rovereto a visitare le isole Svalbard, trascorrendo dieci giorni densissimi di escursioni, visite a stazioni di ricerca, università e misurazioni di parametri ambientali. 

Il programma ufficiale si aprirà invece venerdì 11 alle 9.30 con il saluto delle autorità e una prima sessione che entrerà subito nel vivo del tema di quest’anno occupandosi del valore dei servizi meteorologici pubblici con rappresentanti dell’Aeronautica Militare e dei servizi meteorologici regionali ed europei. La seconda sessione, nel pomeriggio di venerdì, sposterà l’attenzione sul valore della meteorologia per la collettività attraverso gli interventi di esperti italiani e internazionali.

La giornata di sabato 12 novembre vedrà la prima sessione dedicata al valore del coordinamento nazionale e internazionale nella meteorologia, per poi proseguire con un’analisi del valore storico della meteorologia per la società. Alle 13 è previsto un collegamento speciale con l’Antartide, con Concordia, una delle principali stazioni dell’Osservatorio Meteo-Climatologico Antartico, dove la meteorologia riveste un ruolo fondamentale. Lorenzo Moggio e Giampietro Casasanta, ricercatori appena rientrati dall’inverno antartico, collegheranno in diretta il Festival con i loro successori attualmente in spedizione verso la stazione Concordia, raccontando al pubblico le attività che si svolgono nel sito Dome C e leggendo in tempo reale i dati di un radiosondaggio.

Tanti i laboratori previsti per la sezione didattica e divulgativa abbinata al Festival: nella giornata di venerdì e nella mattinata di sabato sarà possibile partecipare a lezioni interattive e laboratori sperimentali proposti da diverse realtà provenienti da tutta Italia. Ecco i titoli: “In viaggio con le nuvole. Dalla meteorologia al clima”, “Scultori della terra”, “Atmosfere aliene”, "Ma prof, lei lo sapeva? elementi di meteorologia alpina”, “Il problema della qualità dei dati nelle ricostruzioni climatiche”. Tutte le attività sono su prenotazione e vengono coordinate e ospitate presso la sede principale della Fondazione Museo Civico di Rovereto. Tutte le info sui costi e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito del Festival.

E per saperne di più, in programma anche alcune mostre tematiche, tutte a ingresso gratuito: “Misurazioni nel passato” (all’Urban center), “Il cielo in biblioteca” e “Fulminea” (alla Biblioteca civica “G. Tartarotti”), “1816-2016: Duecento anni di osservazioni meteorologiche a Trento” e “Albert Defant (Trento 1884-Innsbruck 1974). Ritratto di un eminente scienziato trentino” (a Palazzo dell’Istruzione).

“Il mio tempo fra nuvole e tempeste”, concerto di Cecilia Chailly: in occasione del Festival della Meteorologia venerdì 11 novembre alle 20.30 si terrà al Teatro Zandonai il recital per arpa e parole "Io e il mio tempo fra nuvole e tempeste " della compositrice, cantante e scrittrice Cecilia Chailly, promosso e offerto dal Comune di Rovereto. L’ingresso è libero previa prenotazione all’Ufficio Cultura del Comune di Rovereto (tel. 0464-452256 - 452253).

“100 voci per il festival”: oltre 100 saranno i protagonisti della serata di chiusura del Festivalmeteorologia a Rovereto. Un concerto dove si alternerà la coralità pura delle “Voci Roveretane” con un variegato gruppo, composto da una banda e due cori della Valle del Chiese. Sabato 12 novembre ore 21.00, Chiesa Santa Maria del Monte Carmelo - Ingresso libero.


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