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La fiera per fare "La cosa giusta!"

Torna venerdì 23 ottobre a Trento Fiere l'11esima edizione di Fa' la Cosa Giusta!, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che, con i 13.000 visitatori delle scorse edizioni, si è ormai affermata come la seconda manifestazione fieristica del capoluogo per numero di visitatori, superata solo dalla Fiera di San Giuseppe.
Organizzata da Trentino Arcobaleno e Trento Fiere la manifestazione porterà nei padiglioni di via Briamasco oltre 240 espositori, con un grande aumento delle realtà della provincia di Trento, in particolare per quanto riguarda l'agricoltura biologica, che conta ben 25 piccole aziende trentine.
Agricoltura biologica, risparmio energetico, turismo responsabile, ecoprodotti, cooperative sociali e associazioni saranno ancora una volta protagoniste con le loro storie, i loro prodotti e tutte le persone che ci lavorano, per un giro complessivo di oltre 1000 persone che si daranno il cambio negli stand.
Nella costante ricerca di andare sempre più lontano sulla strada della sostenibilità anche della manifestazione stessa, quest'anno la vera sfida sarà quella dei visitatori: i dati 2014 del calcolo delle emissioni di CO2 hanno detto chiaramente che il 58% delle emissioni della fiera sono causate dagli spostamenti di chi la fiera la va a vedere, e il motivo è principalmente uno: che molti arrivano in auto, producendo 0,16 kg di co2 per ogni chilometro percorso, contro gli 0,027 kg che si producono spostandosi in autobus e gli 0 o poco più a piedi o in bici.
Proprio per promuovere la regina della mobilità sostenibile, quest'anno a tutti quelli che arriveranno in bicicletta alla fiera, sarà riservata una sorpresa e, volendo, un check up della due ruote a cura del progetto Gira la Ruota!
A Fa' la Cosa Giusta! Trento sarà possibile anche incontrare i protagonisti del progetto "Sfruttazero", che riunisce tre realtà che hanno in comune esperienze con i migranti: Diritti al Sud di Nardò (Lecce), Netzanet - Solidaria di Bari e Osservatorio Migranti Basilicata di Palazzo San Gervasio e Venosa (Potenza). Il progetto garantisce la filiera di coltivazione, trasformazione, imbottigliamento e distribuzione, ed un controllo attraverso un monitoraggio reciproco sia per quanto riguarda il non utilizzo di prodotti chimici, che il rispetto dei diritti del lavoratore. "Sfruttazero" è nato grazie ad un microfinanziamento volontario dal basso con la creazione di una cassa comune per la gestione del progetto, e coinvolge sia lavoratori di italiani sia migranti.
Confermati rispetto agli anni scorsi la grande attenzione per i bambini, i laboratori per gli adulti e un ricco programma di proposte culturali, mentre varia la proposta per la ristorazione, con sette diverse proposte dal pesce fritto alle lasagne, dalla pizza al brobrusà, dalle crepes alla zuppa trentina, tutto rigorosamente bio.
Tutte le informazioni sulla manifestazione, che sarà aperta venerdì 23 ottobre dalle14.30 alle 18.30 e sabato 24 e domenica 25 ottobre dalle 9 alle 19, sono reperibili sul sito www.trentinoarcobaleno.it.


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