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L'altra guerra: artisti nella prima guerra mondiale in mostra a Castel Ivano

In occasione del centenario della mostra dei pittori di guerra austroungarici (Kriegsmaler) che si tenne a Bolzano nel 1917 (Kriegsbilderaustellung k.u.k. Armeeoberkommando Kriegs-pressequartier), il Castello di Ivano ospita, dal 23 luglio al 30 settembre 2017, “L’altra guerra. Pittori e artisti del Tirolo“.
La mostra intende documentare nell’ambito delle vicende della propaganda di guerra che fu uno dei fenomeni caratterizzanti il primo conflitto mondiale, la storia della Soldaten-Zeitung, del suo direttore Robert Musil e la produzione di uno straordinario disegnatore originario della Valle di Fassa, Franz Ferdinand Rizzi, che di questa rivista è stato collaboratore.
Intende altresì documentare alcuni momenti “alti” della propaganda di guerra, con artisti e scrittori del calibro di Albin Egger-Lienz, Karl Ludwig Prinz, Hans Josef Weber-Tyrol, Francesco Ferdinando Rizzi, Albert Stolz, Luigi Kasimir, Robert Musil.

Castel Ivano riprende le attività espositive. Domenica 23 luglio si apre la mostra “L’altra guerra. Artisti e scrittori in Tirolo nella Prima guerra mondiale”, organizzata da Fernando Orlandi e Massimo Libardi, con la collaborazione di Carl Kraus.
Nella mostra di Castel Ivano (che poi si trasferirà a Bolzano, al Museo civico) si rivisitano alcune vicende: quella di un giornale, la Soldaten-Zeitung, diretta nientemeno che dal grande scrittore austriaco Robert Musil; l’opera di un disegnatore dalla mano felice, il fassano Francesco Ferdinando Rizzi, che della Soldaten-Zeitung fu illustratore; e le mostre dei Kriegsmaler, il corpo austro-ungarico dei pittori di guerra, alle dipendenze del Quartiere della stampa di guerra, che aveva reclutato ben 283 artisti. E anche artisti di grande fama: tra i Kriegsmaler ci furono infatti Oskar Kokoschka, Anton Kolig, Oskar Laske e Karl Ludwig Prinz. Altri artisti ancora parteciparono a queste attività e alle esposizioni: tra di loro pittori come Albin Egger-Lienz, il padre del modernismo tirolese, Julius von Kaan-Albest, Thomas Riß, e ancora personalità di fama come Arthur Nikodem, Egon Schiele e Hans Josef Weber-Tyrol.


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