Arturo Nathan: in mostra le opere del pittore morto in campo di sterminio

Un grande artista della pittura metafisica italiana, inserito nella più ampia cultura mitteleuropea come la sua città d'origine: Trieste. Una carriera, e una vita, spezzata dalla deportazione. Arturo Nathan, nato a Trieste nel 1891, morì nel campo di concentramento di Biberach an der Riss, il 25 novembre 1944. Oggi il Mart, museo d'arte di Rovereto, gli dedica una mostra che sarà inaugurata nel Giorno della Memoria, per poi rimanere aperta fino a domenica 1 maggio 2022.

In esposizione le opere della breve carriera dell'artista triestino, realizzate negli anni Venti e Trenta quando la sua ricerca fu ispirata principalmente dall'incontro con Giorgio De Chirico, del quale approfondì in maniera del tutto personale le innovazioni stilistiche, accostandosi anche ad altre correnti quali Post-espressionismo e Realismo magico. Un artista che il presidente del museo, Vittorio Sgarbi, ha definito "il più drammaticamente vero" del Novecento italiano.