Economia

Brennero "saturo" di veicoli: pedaggio comune per i Paesi dell'Euregio?

Incentivare il passaggio da gomma a rotaia fino ad arrivare al 50% nel 2027, questo l'obiettivo di un documento comune firmato da Trentino, Alto Adige e Tirolo

Una cosa è certa, omeglio è stata ribadita da tutti i territori presenti nella giunta dell'Euregio: il Brennero è giunto alla capacità massima per quanto riguarda il passaggio di veicoli. Oltre 11 milioni di auto e quasi 2,1 milioni di mezzi pesanti nel 2016, dati in ulteriore aumento per l'anno appena concluso con un volume di passaggi di tir al valico del Brennero destinato a superare i 2,2 milioni. Questi i numeri sui quali oggi si sono confrontati i governatori di Trentino, Alto Adige e Tirolo.

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In un documento congiunto i tre governatori promuovono l'idea di un pedaggio comune, per chi non utilizza le infrastrutture esistenti (e future, si pensi al Tunnel del Brennero) di trasferimento della merce da gomma a rotaia. "Oggi il 71% delle merci viaggia su strada e solamente il 29% su rotaia"  ha ricordato il presidente Kompatscher. L'obiettivo è arrivare a 50% nel 2027. 

Quando sarà attivo il tunnel il rapporto otrà addirittura  essere a favore della rotaaia: "una volta entrato a regime il BBT, di invertire la rotta a partire dal 2035 muovendoci verso l'esempio della Svizzera, dove già oggi il Modal Split è 70 a 30 a favore del ferro" ha spiegato il governatore  altoatesino.

"Ogni decisione in termini giuridici sarà affidata ad un nuovo governo, come sapete ci sono le elezioni politiche, noi però adesso possiamo prepararne i contenuti tecnici - ha aggiunto il presidente Rossi - il documento sulla mobilità è la dimostrazione che lavorando insieme e rispettando le sensibilità di ciascuno si possono ottenere risultati concreti. Il tema della mobilità si affronta su una scala più ampia che va da Monaco a Verona, in una logica di macroregione alpina ed europea."


 


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