Economia

Asat contro la Pat: su tassa di soggiorno non c'è stata trattativa

Malgrado quanto affermato dall'assessore Dallapicola: "Del tutto inesatto, per usare un eufemismo, è che saremmo stati a conoscenza dalla scorsa estate dei contenuti del regolamento. Anzi", commentano gli albergatori in una nota

Nessun confronto sulla tassa di soggiorno tra Provincia e albergatori. Lo comunica Asat in una nota, dopo la risposta data dall'assessore al turismo e agricoltura, Michele Dallapiccola, all'interrogazione del consigliere Walter Viola (Progetto Trentino) sull'introduzione dell'imposta di soggiorno e sulla relativa disciplina regolamentare. "La risposta dell'assessore non da puntuale riscontro delle modalità e dei contenuti del confronto tra le nostre associazioni e lo stesso assessore e i dirigenti dell'assessorato - si legge in una nota dell'Asat -. Ne risulta che ci sarebbe stata una condivisione dei contenuti della norma che introduce la tassa di soggiorno. E’ vero l’esatto contrario ovvero la nostra opposizione all’introduzione alla tassa è stata affermata costantemente in tutte le occasioni di confronto, non lasciando margini di ambiguità alcuna. Ne sono testimonianza le dichiarazioni riportate dalla stampa, i documenti che abbiamo presentato in tempi e in luoghi diversi e anche in sede di presentazione delle osservazione alla legge finanziaria. Non c’è stato alcun margine di trattativa da parte dell'assessore e della Giunta provinciale - prosegue la nota -. Abbiamo invece chiesto di introdurre nel testo di legge almeno quelle modifiche che potessero meglio tutelare le nostre imprese, come ad esempio l'aumento della componente imprenditoriale turistica nei cda delle Apt e altri aspetti di carattere sostanziale, come le modalità di utilizzo del gettito derivante dall'imposta. Del tutto inesatto, per usare un eufemismo, è che saremmo stati a conoscenza dalla scorsa estate dei contenuti del regolamento.Anzi abbiamo sollecitato dopo l’approvazione della legge finanziaria e quindi dopo l'introduzione della tassa nell'ordinamento provinciale il confronto sul regolamento di esecuzione, in una preoccupante assenza di informazioni e di inconcepibile ritardo, trovandoci inoltre a non poter dare adeguata informazione ai nostri associati su questo aspetto. E’ infatti della scorsa settimana l’invio di una formale richiesta e sollecito all’assessorato di conoscere e di confrontarsi sul regolamento di attuazione della
legge. Ci è stata data disponibilità nella giornata di venerdì".


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