Economia

Accelera la ripresa economica: in Trentino in crescita occupazione (+2,6%) e fatturato delle aziende (+36,5%)

Dati 'drogati' dal confronto con il periodo del lockdown ma, secondo la Camera di commercio, l'andamento è positivo

Una ripresa economica intensa e sempre più trasversale, anche se le percentuali sono giocoforza influenzate dal confronto con i mesi del lockdown. Il quadro tracciato dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di Trento è comunque positivo: secondo i dati presentati nella mattinata di mercoledì 8 settembre, nel secondo trimestre del 2021 il fatturato complessivo dei settori oggetto d’indagine è aumentato eccezionalmente (+36,5%), rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.

Come detto la percentuale è altissima anche perché la misurazione prende come riferimento il secondo trimestre dello scorso anno, caratterizzato dalla fase più acuta della prima ondata dell’emergenza Covid-19 e da un periodo prolungato di stop per le attività economiche. In ogni caso, secondo la Camera di commercio, si tratta di una ripresa significativa che per alcuni settori (manifatturiero e costruzioni su tutti) era già iniziata nel trimestre precedente (gennaio-marzo) e che ora è diventata più intensa e trasversale.

Il comparto manifatturiero si caratterizza per un aumento del fatturato molto sostenuto e pari a +40,7%, trainato in misura simile sia dalla domanda interna sia da quella estera. Anche il settore delle costruzioni fa segnare una ripresa particolarmente robusta (+63,8%), sostenuta anche dalle importanti misure di supporto stabilite a livello nazionale come il superbonus e l’ecobonus.

Il settore del commercio, pur evidenziando delle dinamiche sensibilmente favorevoli, evidenzia variazioni del fatturato più contenute in quanto sia il comparto all’ingrosso (+28,6%) sia quello al dettaglio (+21,5%), non avevano ridotto così drasticamente la loro attività durante i mesi del lockdown. Il settore dei servizi alle imprese e del terziario avanzato prosegue il suo trend favorevole e registra un aumento del fatturato pari a +32,2%, mentre il comparto dei trasporti riscontra una ripresa particolarmente intensa (+40,8%), che risente del marcato recupero generalizzato di tutte le attività economiche. 

Nel secondo trimestre del 2021, la situazione occupazionale complessiva è in ripresa (+2,6%). Per il settore manifatturiero si registra un buon incremento (+1,8%), in linea con quello delle costruzioni (+1,2%). Il numero di addetti cresce sensibilmente anche nel commercio al dettaglio (+2,4%) e nel settore dei trasporti (+2,3%), mentre si registrano aumenti più consistenti nel commercio all’ingrosso (+4,6%) e nei servizi alle imprese e terziario avanzato (+4,5%). In prospettiva, oltre il 94% delle imprese prevede che l’occupazione nei prossimi tre mesi rimarrà stabile o registrerà un aumento.

Dati interessanti arrivano anche dal settore del turismo: c'è effettivamenteun aumento di ospiti in Trentino, ma ancora indietro rispetto al periodo pre-Covid. Il bilancio complessivo del secondo trimestre 2021, rispetto allo stesso periodo del 2019 (l'ultimo prima della pandemia), segna infatti un -49,5%, quindi una partenza ancora in sordina del movimento estivo in Trentino. Il quadro complessivo risulta invece molto diverso se confrontato con i numeri dello scorso anno che evidenziano un incremento delle presenze turistiche del +238%. Due ulteriori segnali incoraggianti provengono sia dal mercato del lavoro, che presenta una certa vivacità sul fronte delle assunzioni da parte dei pubblici esercizi, sia dalla crescita della base imponibile Iva delle persone giuridiche e delle persone fisiche, collegata alla fatturazione elettronica delle imprese turistiche.

"Questa fase di ripresa - ha commentato Alberto Olivo, segretario generale della Camera di commercio di Trento - si inserisce in un momento delicato per tutto il nostro sistema Paese: la definizione dei contenuti del Pnrr. Si tratta di un’occasione straordinaria che si appella al senso di responsabilità nei comportamenti e nelle scelte dei rappresentanti della società civile - nello specifico della comunità delle imprese - chiamati a portare all’attenzione dei decisori politici un’idea solida e lungimirante di futuro, assieme agli indirizzi e alle priorità che dovranno trovare spazio nei processi di attuazione, efficaci e tempestivi, di questo ambizioso programma di investimenti".

Il report integrale è consultabile a questo link.


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