Economia

Ex Manifattura: i ritardi rischiano di far saltare 48,5 milioni di euro dall'Ue

L'assessore Olivi ha di fatto ammesso il rischio di veder sfumare il megacontributo europeo, salvo poi assicurare che in caso di annullamento i soldi li troverà la Provincia

Per i ritardi nella costruzione del nuovo polo ex Manifattura Tabacchi la Provincia rischia di perdere 48,5 milioni di euro di contributi. La questione è stata oggetto di un'inerrogazione diretta del consigliere Massimo Fasanelli  all'assessore Alessandro Olivi nel question time di oggi in Consiglio provinnciale. Olivi ha di fatto ammesso che il rischio c'è, dicendo che se il contributo dovesse essere recovato la Provincia cercherebbe sicuramente altre modalità di finanziamento visto che ritiene strategico il ruolo dell'opera per l'economia trentina. 

Ad oggi Trentino Sviluppo ha sostenuto spese legate al progetto Manifattutra per poco meno di 4 milioni di euro per la parte riguardante la progettazione, le demolizioni e l'apprestamento dell'area e l'affidamento della progettazione esecutiva dell'ambito B è in questo momento in corso. Si è in attesa del ricorso che adesso pendente dopo l'annullamento di due aggiudicazioni. 

In caso di sospensione di lavori motivata, ha spiegato Olivi, si potrebbe perdere il contributo. "Con un report che invieremo all'UE spiegheremo che la sospensione delle procedure di aggiudicazione è dovuta al conflitto legato ai ricorsi e contro-ricorsi delle imprese aggiudicatrici; cercheremo di riavviare il cantiere entro l'anno,  ma sarà difficile rendicontare tutte le opere entro il dicembre 2018, stiamo chiedendo una proroga" ha detto l'assessore. 


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