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Green pass per eventi al chiuso, Assoartisti delusa: Fugatti firma una nuova ordinanza "interpretativa"

La Provincia "intende garantire la possibilità di accedere a spettacoli ed eventi sul territorio in maniera agile così come previsto dalle linee guida nazionali, ma anche di garantire un maggiore afflusso di pubblico grazie al Green pass"

Repertorio

Ripartenza a singhiozzo. L'ultima ordinanza firmata dal presidente Maurizio Fugatti, la numero 77, portava con sé un dettaglio non trascurabile: per partecipare a eventi/competizioni sportive e spettacoli al chiuso, come appariva sul documento, era necessario presentare le "certificazioni verdi Covid-19 di cui all'art. 9 del decreto legge n.52/2021, compresa l'effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo eseguito nelle 48 ore precedenti". 

Un limite che ha scatenato forti reazioni di protesta, come quella di Cineworld Trento, che ha tenuto le sale chiuse per un paio di giorni, ma non tarda ad arrivare anche la nota di disappunto di Assortisti Confesercenti del Trentino, il cui presidente Mauro Lever ha definito un "colpo di grazia al settore" l'ultima ordinanza. "Si è parlato per mesi di ripartenza - afferma Lever - ma la nuova ordinanza firmata dal presidente Maurizio Fugatti rischia di essere il colpo di grazia per moltissimi operatori dello spettacolo, ma anche per gli organizzatori di piccole manifestazioni".

La decisione riportata nell'ordinanza preannuncia, nonostante la speranza portata dalla zona bianca e dalle riaperture, il rischio nono solo di sospensioni, ma anche di annullamento di molti spettacoli. "Ho avuto modo di confrontarmi con molti operatori di vari settori e posso confermare che inevitabilmente molti spettacoli saranno sospesi o peggio ancora annullati definitivamente - afferma Lever -. Non siamo certo contrari al garantire un’accurata prevenzione anti covid e noi per primi chiediamo sempre chiarezza attenendoci alle normative, ma non è possibile farlo con regole a volte improponibili e contraddittorie. Siamo amareggiati, per come sia stata emanata l'ordinanza per alcuni settori e stupiti che lo stesso assessore alla cultura non sia intervenuto in tal senso. Come Associazione di categoria ci siamo sempre resi disponibili al confronto e ora chiediamo una modifica urgente dell'ordinanza adeguandola a quella nazionale".

L'ordinanza interpretativa postuma

Nel pomeriggio di martedì, però, un'altra ordinanza (la numero 78) è stata firmata da Fugatti e pubblicata. Si tratta, questa volta, di un'ordinanza interpretativa che sottolinea che il Green pass sarebbe necessario "solo per un maggiore afflusso di pubblico"

“L’attenzione da parte dell’Amministrazione provinciale rimane massima nei confronti di settori che hanno particolarmente sofferto le restrizioni per il contenimento della pandemia - sono le parole degli assessori provinciali alla cultura Mirko Bisesti e allo sport e turismo Roberto Failoni -. Per questo motivo la Provincia intende garantire la possibilità di accedere a spettacoli ed eventi sul territorio in maniera agile così come previsto dalle linee guida nazionali, ma anche di garantire un maggiore afflusso di pubblico grazie al Green pass, cogliendo una ulteriore opportunità per il rilancio di questi settori”.


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