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Anche gli alpini tornano in presenza, domenica l'assemblea con 320 delegati

Dopo due anni di incontri a distanza causa pandemia, i delegati si riuniranno in rappresentanza degli oltre 23mila soci della sezione trentina dell'Ana

Dopo due anni di pandemia anche gli Alpini tornano a riunirsi in presenza. Domenica 3 aprile è prevista a Trento l’assemblea dei delegati: poco più di 320, in rappresentanza degli oltre 23mila soci della sezione trentina dell’associazione nazionale alpini (Ana). L’assemblea elettiva è in programma invece per il prossimo anno.

La cerimonia sarà anche un modo per ricordare i 568 soci scomparsi nei due anni di pandemia, molti proprio a causa del covid. Tra questi, 12 erano reduci della guerra. “La loro assenza - dicono gli alpini - ha provocato un azzeramento della memoria associativa”.

Nei due anni di pandemia, a fronte dell’ azzeramento dell’attività ordinaria e degli eventi - basti pensare tra tutti al centenario della sezione i cui eventi previsti per il 2020 sono stati cancellati – “migliaia di volontari si sono spesi oltremodo a sostegno delle tantissime attività straordinarie a supporto dei territori - racconta oggi il presidente Paolo Frizzi -. Attività assolutamente fuori dal comune, anche nel monte ore”.

L’obiettivo è anche fare il punto sulla “tenuta complessiva dell’associazione” e dei suoi 261 gruppi sparsi nelle 19 zone territoriali della sezione trentina. Si parlerà poi della 93esima edizione dell’adunata nazionale, prevista dopo due anni nella settimana dal 5 all’8 maggio a Rimini-San Martino.

Prima dei lavori assembleari - previsti alle 10.30 di domenica - a partire dalle 9.15 i delegati presenti parteciperanno alla messa presso il piazzale-parcheggio della stazione Trento-Malè. Al termine della funzione religiosa, e preceduti dalla fanfara, i delegati si sposteranno con una breve sfilata alla vicina sala della Cooperazione.


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