"Fugatti lasci parlare gli scienziati, i naturalisti, gli etologi e soprattutto rispetti le normative nazionali ed europee che tutelano orsi e lupi". Lo dice l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) replicando alle parole dette dal presidente della Provincia dal palco della manifestazione anti orso, tenutasi sabato 20 maggio in piazza Dante a Trento.

In quella piazza in molti hanno ribadito che non ha più senso cercare gli errori del passato. "Ormai è inutile rimarcare che cosa si poteva fare o non fare in passato" hanno detto alcuni dei presenti alla manifestazione. Tuttavia è proprio nel passato che invece vogliono andare a guardare gli animalisti.

"Invece di blandire continuamente un elettorato rancoroso e livoroso che vorrebbe la legge del taglione contro i grandi carnivori che abitano i boschi del Trentino, che altro non fanno che seguire la propria natura, dovrebbe pensare a fare un minimo di autocritica, laddove gli incidenti anche tragici cui abbiamo assistito sono da attribuire a una mancata o non corretta gestione della fauna. - si legge ancora in una nota del gruppo animalista - I metodi non cruenti e rispettosi della vita animale che possono determinare una serena convivenza tra i grandi carnivori e le comunità locali ci sono. Li applichi".

Verso la manifestazione degli animalisti

Intanto gli orsi JJ4 ed M62 sono al centro dell’azione e del pensiero degli attivisti di StopCasteller in vista di due manifestazioni pubbliche che li vedranno protagonisti: la prima sarà domenica 21 maggio, con il corteo che partirà alle 14 da piazza Dante, proprio di fronte alla sede della Provincia, e per giovedì 25 maggio, in via Calepina a Trento. Non certo una sede casuale quest’ultima, ovvero davanti al Tar. E ancora meno casuale è la data, il 25 maggio, quando il tribunale si pronuncerà sull’ordinanza di abbattimento di JJ4.