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Perché devi visitare Mythe: il nuovo rifugio di Pejo 3000 

La struttura sorge a monte della funivia, è riscaldata da un impianto a pompa di calore che funziona fino a 28 gradi sottozero, con un rendimento energetico superiore di 3-4 volte alle stufe domestiche

Rifugio Mythe di Pejo3000 (Foto di Giacomo Podetti)

Una delle novità imperdibili del Trentino, per la stagione 2022-2023, è Mythe, il nuovo rigugio in val della Mite, a monte della funivia Pejo 3000. La struttura è stata inagurata a fine dicembre e, tra le caratteristiche di maggior rilievo ci sono l'efficienza energetica altissima e la valorizzazione del territorio attraverso le sue eccellenze enogastronomiche.

Questa realtà nasce dal desiderio del comune di Peio, reso "nero su bianco" dall’architetto Mario Agostini che ha realizzato il progetto e completata in circa due anni grazie all’apporto di diverse aziende locali. La struttura è isolata termicamente e riscaldata da un impianto a pavimento che funziona grazie alle pompe di calore di nuova generazione. Tecnologia innovativa ed eco-friendly in grado di funzionare pure a temperature esterne parecchio basse, avvalendosi della resistenza integrativa: nel caso specifico, fino a 28 gradi sottozero (le pompe di vecchia generazione hanno una soglia limite di -5). Utilizzando un 1 kWh di energia elettrica, il sistema produce 3 kWh di energia termica. Il coefficiente di prestazione, dato dal rapporto tra l’energia termica fornita all’ambiente e quella elettrica in ingresso, può salire anche a 4, con temperature miti: un rendimento superiore di 3-4 volte rispetto alle stufe domestiche.

Oltre ad efficienza, Mythe è anche territorio e tradizioni, perché le proposte sulla carta sono tipiche. E poi, anche l'occhio vuole la sua parte e Mythe, sicuramente soddisfa questa pretesa con al vista mozzafiato. Dalle finestre del rifugio, a 3mila metri di quota, è infatti possibile ammirare le vette che hanno ispirato i menu.

La struttura è nata sul sedime di quello che era l’ex rifugio Mantova realizzato dalla Sat (Società Alpinisti Tridentini) nel 1908 e andato distrutto nel 1916. Comprende un locale per il soccorso e una rimessa per un gatto battipista. Si trova nella stazione sciistica Pejo 3000, sviluppata per intero all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, la prima plastic free al mondo: qui, dal 2019, plastiche monouso e bottiglie in pet sono state messe al bando, in un progetto che è stato esteso poi a tutto il ricettivo della Valle, che mira a favorire un turismo eco-consapevole.


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