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Dal Messico a Trento per dipingere murales: la storia di Omar Garcia

"Passo il tempo a creare opere con la pittura in Trentino e sono felice", dice l'artista

Una delle opere di Omar Garcia

Ha lasciato la sua terra d'origine, il Messico, per venire in Italia, e in particolare a Trento, per vivere come artista. È la storia di Giovanni Omar Garcia Cruz, il 42enne che in Trentino ha realizzato diversi murales. 

La storia di Omar

"Ho conosciuto degli italiani quando mi trovavo ancora nel mio Paese - racconta l'artista a TrentoToday - e questo incontro mi ha dato l'idea di venire qui. Prima avevo esposto in altre città europee e una volta arrivato in Italia ho dipinto le pareti di alcuni centri sociali: mi apprezzavano soprattutto per i colori intensi dei miei lavori. Poi ho collaborato anche con gallerie e musei".

L'opera di Omar al Centro Sociale Bruno di Trento

"A Trento - continua il pittore - sono arrivato nel 2008, quando mi hanno chiamato per realizzare un murale in via Dogana. L'opera era una novità nel suo genere". Omar non è soltanto un muralista ma un artista a tutto tondo: realizza anche quadri e sculture, oltre a comporre musica elettronica, soprattuto anni '80, synth pop, synth wawe, space disco. Il filo rosso tra tutte le sue diverse opere è il fantasy: "Questo genere mi piace molto, si sposa perfettamente con il mio stile", sottolinea il writer.

(Una delle opere di Omar Garcia)

Tre le opere realizzate in città da Omar Garcia, su Instagram technomurales, una si trova al Bar Tabernacolo, un'altra all'interno delle Gallerie di Piedicastello e una terza alla Casa di accoglienza Opera Bonomelli. In Trentino altri suoi murales sono visibili a Madonna di Campiglio, Pinzolo, Cembra, Cologna di Tenno, Pergine Valsugana, Gardolo e Varone. Attraverso le sue creazioni l'artista messicano riesce a mantenersi: "Non è facile, bisogna sempre sforzarsi per farsi conoscere però l'arte è il mio unico lavoro e mi dà da vivere. Di questo sono molto fiero".


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