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Recuperare mobili usati per aiutare chi è in difficoltà ad arredare casa

Il magazzino dei mobili Caritas a Rovereto in cinque anni ha arredato le case di oltre 1600 famiglie: "Non solo un’occasione per trovare mobili a buon mercato ma un modo per incontrarsi"

Recuperare mobili usati per aiutare le persone in difficoltà ad arredare la propria casa: è la missione portata avanti dalla Caritas diocesana che a Rovereto ospita un magazzino mobili e il mercatino delle pulci per dare risposte concrete ai più bisognosi. Un vecchio stabilimento sito in Via Manzoni, nel centro storico della città, e riconvertito nel 2017, grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica.

Il magazzino ritira mobili usati ma in condizioni dignitose e li mette in vendita a un prezzo simbolico. “Gli oggetti donati - spiega Mauro Pizzini, referente magazzino mobili - trovano nuova vita nelle abitazioni delle persone più sfortunate. Qui la cultura dello scarto lascia il passo alla carità e alla generosità gratuita”.

Seicento metri quadrati, su due piani, in cui è esposta una vasta gamma di cucine, mobili, divani, tavoli, oggettistica, libri e biancheria per la casa che vengono raccolti dalla squadra di 30 volontari della Caritas dedicati al recupero presso le abitazioni dei donatori. C’è sempre la coda il venerdì pomeriggio, giorno di apertura, in cui vengono effettuate le consegne. Sono in tanti coloro che non avendo le disponibilità economiche per arredare casa si rivolgono alla Caritas per acquistare mobili e oggetti a cifre vantaggiose.

“I volontari - racconta Pizzini - mettono a disposizione le loro mattine e mi affiancano nel ritiro, nella sistemazione e, il venerdì pomeriggio, nella vendita dei mobili. Ci sono persone che vengono spesso, quasi tutti i venerdì anche per una fame di relazione con gli altri: la visita al magazzino non è solo un’occasione per trovare arredamenti a buon mercato ma anche un modo per incontrarsi, socializzare e regalarsi un momento di fraternità e compassione vicendevole”.

Senso d’appartenenza e inclusione sociale sono gli elementi fondamentali per riacquistare fiducia e affacciarsi alla porta del magazzino con serenità superando la vergogna e la sensazione di sconfitta.

“Noi vediamo nelle persone tanta paura, tanto senso di smarrimento - spiega Luisa Zambelli, volontaria della Caritas di Rovereto -. Abbiamo persone che vengono, a volte disperate, spesso con case vuote perché non hanno la possibilità di arredarle. Noi cerchiamo con calma di spiegare loro che qui possono trovare qualsiasi soluzione con costi simbolici. Capiscono, inoltre, che possono anche trovare legami di amicizia”.

Il magazzino dei mobili Caritas in cinque anni ha arredato le case di oltre 1600 famiglie a fronte di poco meno di 1800 oggetti donati. I numeri del 2021 sono in crescita con 385 offerte, suddivise in 305 ritiri in casa e 80 conferimenti diretti in sede, rispetto alle 254 del 2020, l’anno difficile del covid. Sono ben 722 le visite prenotate al magazzino mobili e 280 quelle libere mentre sono state circa 1500 le persone che si sono rivolte al mercatino delle pulci per acquistare un mobile o un oggetto.

“Nell’ultimo anno abbiamo registrato una flessione nella quantità e qualità dei mobili offerti -conclude Pizzini -: la crisi economica dovuta al covid ha convinto le famiglie a riflettere bene sul cambio di mobili, ancora in buono stato. Sono invece in crescita coloro che, proprio perché colpiti dalla crisi economica, si rivolgono al nostro mercatino, come le giovani coppie che, dovendo pagare canone e utenze, sono costrette a risparmiare sul resto. Invece di spendere centinaia di euro per una cucina o un divano vengono da noi e ne portano a casa uno per dieci euro”.


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