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Il bestiame si protegge con i cani: formazione e aiuti dalla Pat

La prevenzione, prima di tutto, ma anche la formazione. Ecco l'iniziativa promossa dal Servizio faunistico e dal Servizio foreste, in collaborazione con la Federazione allevatori trentini

Proteggere il bestiame dagli attacchi da grandi carnivori grazie ai cani da guardianìa. Su questo si è incentrato l'incontro informativo e formativo in programma per marzo alla Federazione provinciale allevatori trentini, a Trento. A prendere parola è stato il dottor Albert Stern, medico veterinario e allevatore svizzero esperto in cani da guardianìa e cani da conduzione. 

"I cani da guardianìa, solitamente di grande taglia, appartengono a razze utilizzate per secoli nella difesa degli ovicaprini e di altro bestiame dai danni da lupo e da orso" si legge nella nota. Inoltre, è stato ricordato agli allevatori che l’Amministrazione provinciale finanzia l’acquisto di cuccioli di pastore maremmano abruzzese come misura di prevenzione mirata a prevenire e mitigare l’impatto delle predazioni da lupo e orso ai danni del bestiame domestico, insieme alla presenza di pastori e alla stabulazione notturna del bestiame (ad esempio all’interno di recinzioni elettrificate).


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