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Cementificio Sarche, Fridays for future in strada per chiederne la chiusura

Lunedì 6 giugno alle 16.30 è previsto un presidio davanti allo stabilimento di proprietà di Italcementi in valle dei Laghi

Le ragazze e i ragazzi del movimento ambientalista Fridays for future di Trento tornano in strada per protestare contro la riapertura del cementificio di Sarche di Madruzzo. Domani, lunedì 6 giugno, alle 16.30 è previsto un presidio davanti allo stabilimento di proprietà di Italcementi (gruppo Heidelberg).

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La protesta arriva dopo la serata tenutasi lo scorso 30 maggio al teatro di Calavino e organizzata dal movimento giovanile assieme a Extinction rebellion, Wwf, NoTav, circolo Aspasia, comitato Salviamo la Vallelaghi e all’associazione Trentino biologico. Lo scorso 29 aprile, invece, un corteo organizzato dal movimento nato dagli scioperi di Greta Thunberg aveva sfilato lungo la valle.

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“La riaccensione dei forni - spiegano gli attivisti - nei prossimi anni comprometterà i territori limitrofi della valle dei Laghi a spese dei cittadini, così come è stato in passato. Il nostro obiettivo è fare in modo che la storia non si ripeta”.


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