Si è concluso martedì 22 febbario con l’assoluzione dell’ex comandante della polizia locale Lino Giacomoni (ora in pensione) e dell’allora suo vice Luca Sattin (ora comandante della polizia locale di Trento) il processo per calunnia, falso e induzione al falso partito dallo scontro con il dj roveretano Agostino Carollo, noto alle cronache per le continue polemiche sui mercatini di Natale.

Il processo, che si è celebrato con rito abbreviato, riguarda un episodio avvenuto il 27 maggio 2020 all'interno del comando di polizia locale. Quel giorno era previsto un incontro tra Carollo e Giacomoni proprio per discutere della concessione di occupazione di suolo pubblico a Trento dove il dj voleva organizzare i mercatini di autunno e Natale. Autorizzazione negatagli causa covid e per via di una richiesta già presentata dall'Apt. 

Il confronto era però finito male. Secondo i poliziotti, Carollo avrebbe impedito a Giacomoni di uscire dall'ufficio e quest'ultimo si sarebbe lievemente ferito contro la porta. Questa invece la ricostruzione che aveva fatto Carollo sui suoi social: “Il comandante Giacomoni all’improvviso si è avvicinato a me che ero fermo e appoggiato con la mia schiena alla parete in vetro della sala riunioni a oltre tre metri di distanza da lui. È stato Giacomoni a spingermi con forza, mettendo il suo braccio sotto il mio mento e colpendomi con il suo polso al collo, facendomi quasi cadere”.

Mercatini di Natale: il Tar respinge anche il secondo ricorso di Carollo

"È stato un periodo non facile per i due dirigenti - fa sapere il Comune di Trento - ma quest’assoluzione dimostra la
validità dell’operato non solo dei due, ma anche degli uffici comunali. Per questo c’è oggi la soddisfazione di tutta l’amministrazione comunale".